E' necessario investire sulla città di Acri, per costruire le certezze di domani. Qualcuno nel nostro Comune si sarà sicuramente chiesto il perchè ad Acri è nata Sinistra Democratica Per Acri e perchè adesso. La risposta non può che essere una ed una sola. Sinistra Democratica per Acri nasce dalla necessità di ridare fiducia ai cittadini acresi attraverso una sinistra forte, riformista, di governo, che ponga la questione morale e la trasparenza, l'interesse generale ed il lavoro prima di tutto, come perno essenziale delle sue battaglie. Sinistra Democratica per Acri nasce con spirito costruttivo, per ridare finalmente credibilità alla politica, quella credibilità che ormai da tempo la politica ha perso, anche a causa di chi occupandosi di politica negli anni, ha fatto in campagna elettorale, e non solo, della corruzione, del malaffare, del trasformismo e del clientelismo l'arma vincente.
Contro questo tipo di politica affarista, volta al malcostume, contro questi politici, più impegnati a curare i propri interessi, e non quelli dei cittadini che li hanno votati, è necessario lottare con tutte le forze e vincere. Sinistra Democratica per Acri dovrà battersi, nel suo piccolo, e lavorare per invertire la rotta, per sviluppare e far crescere sempre di più nella società acrese e calabrese una nuova coscienza civile che già esiste, volta all'onesta, al coraggio, alla legalità, al rifiuto della sudditanza dal potere politico, al rispetto delle regole. E' necessario rafforzare anche una nuova coscienza civile, che pensi al lavoro come ad un diritto costituzionalmente e giuridicamente garantito e non privatamente e illegalmente negoziabile dalla politica. Il futuro di Acri con le sue popolose frazioni dovrà essere quello di una città avanzata, grande e moderna. Progettare il suo futuro significa anzitutto rafforzare tutto quello che fino ad oggi è stato costruito con sacrificio, coraggio ed intelligenza.
Il nostro impegno dovrà essere quello di lottare per rendere più sicuro il futuro, quello dei giovani in particolare, ma per poter fare questo bisogna investire sulla città: investire nel sapere e nella conoscenza, nella buona economia e nel lavoro qualificato, investire nella qualità della vita e nei servizi sociali, nella partecipazione e nel volontariato, investire per un ambiente migliore, per una città curata, che non trascuri le aree più disagiate. E' necessario lavorare per una città dinamica e moderna con solide radici nella sua storia. Il buon governo espresso negli anni dalle passate Amministrazioni di sinistra, salvo qualche rara eccezione, ha consolidato l'idea di un Comune istituzione rappresentativa di tutti, punto di riferimento essenziale per la società acrese. Bisogna continuare su questa strada per avere un Comune sempre più amico del cittadino. Ad Acri così come in altre realtà del Mezzogiorno emergono nuovi problemi, preoccupazioni per il futuro, si affacciano nuove povertà. Per affrontarli è indispensabile riaffermare la coesione sociale ed allo stesso tempo rilanciare l'innovazione in ogni settore della vita cittadina a partire dall'azione dell'Amministrazione Comunale: per questo il nostro impegno dovrà essere quello di promuovere partecipazione, ascolto e di decidere insieme.
Sono prima di tutto, le donne e gli uomini, i giovani che fanno la città: con il loro lavoro, con le loro idee, con il loro impegno civile e sociale. L'organizzazione della città, dei suoi spazi, dei suoi servizi, deve sempre più favorire la relazione tra le persone di diverse culture, religioni, idee, età. L'obiettivo generale per il quale ci dovremmo battere, dovrà essere quello di realizzare una maggiore qualità sociale ed un maggiore sviluppo per fare quello che i cittadini acresi si aspettano da una nuova grande forza di sinistra non estremista, ma riformista e moderna.