Dopo le indiscrezioni , ora arriva l’ufficialità della candidatura a sindaco di Francesco Cilento, che rappresenterà Pdl, Udeur e la civica “La forza delle idee”. Sono, al momento, cinque i candidati alla guida della città: Zanfino (Sinistra democratica per Acri), Capalbo (Sel), Cozzolino (Pd, Verdi,Prc-Pdci), Trematerra (Udc-Psi) e appunto Cilento.
Di ieri la nota ufficiale: «Le tre forze - si legge - hanno ratificato l’alleanza trovando in un progetto comune e condiviso le linee guida da seguire per il rilancio politico, economico ed amministrativo della città. La coalizione ha individuato unitariamente il proprio candidato a sindaco nella persona dell’architetto Cilento su cui puntare perché vi sia quella inversione di tendenza nel panorama politico della città. Il candidato, persona nota sia in ambito locale e regionale, rappresenta la vera svolta nel panorama politico acrese e si è sempre contraddistinta per la sua correttezza e la sua onestà ed aprirà un nuovo corso al modo di fare politica rompendo con le vecchie logiche di partito e di potere. Inizia, dunque, una nuova fase che vede impegnate le donne e gli uomini di buona volontà che vogliono realmente bene a questa città e che danno il proprio contributo per la rinascita. Riteniamo che Cilento sia la persona giusta per elevare Acri al ruolo che gli compete e non più a città povera e sottosviluppata in cui è stata relegata dagli ultimi cinque anni di governo ».
Le mosse a sinistra
Per impegni sopraggiunti all’ultimo momento, la conferenza stampa di Idv, prevista per ieri e nella quale il partito avrebbe dovuto comunicare il proprio candidato, è stata rinviata ad altra data. I dipietristi sono gli unici a non aver ancora deciso il percorso.
Di sicuro non sosterranno Cozzolino. Il vincitore delle primarie di Pd, Verdi e Prc-Pdci, però, invita all’unità: «Partiamo dalla grossa partecipazione per costruire un percorso che ci porti, tutti insieme, alla vittoria. E’ decisivo uno sforzo unitario d’insieme perché se ognuno dei segmenti che formano il centrosinistra non contribuirà alla realizzazione del progetto, ogni tentativo può rivelarsi vano. Rivolgo un appello a tutti affinché si metta mano fin da subito a una proposta programmatica vincente per garantire ad Acri cinque anni di buon governo e ai cittadini la possibilità di sentirsi pienamente protagonisti. Coloro che hanno partecipato alle primarie costituiscono solo un primo nucleo intorno al quale dovrà nascere una coalizione ancora più ricca. Il centrosinistra che affronterà l’impegno elettorale deve avere la capacità di andare oltre i confini che convenzionali e limitanti etichette gli attribuiscono.
L’alleanza che sosterrà la mia candidatura a sindaco sarà inclusiva al massimo grado e terrà conto delle idee e degli spunti programmatici di ognuno, nessuno escluso. Per far questo è necessario un coinvolgimento anche di quelle forze politiche che al centrosinistra si richiamano ma che, per le ragioni più varie, non hanno partecipato alle primarie».