Le primarie di coalizione di sabato scorso rappresentano un formidabile esempio di partecipazione popolare alle scelte che deve diventare per noi la stella polare della prossima campagna elettorale.
Dobbiamo fare tesoro degli insegnamenti che questo evento, al quale hanno partecipato quasi 4000 acresi, ci ha trasmesso. Partiamo da qui per costruire un percorso che ci porti, tutti insieme, alla vittoria a fine marzo.
Al fine di raggiungere questo obiettivo, è decisivo uno sforzo unitario d'insieme, perché se ognuno dei segmenti che formano il centrosinistra non contribuirà alla realizzazione del progetto ogni tentativo può rivelarsi vano.
Non riesco a immaginare, ad esempio, che protagonisti assoluti di questa avventura non siano Pino Capalbo e Maria Mascitti, le cui esperienze rappresentano una ricchezza di cui non è possibile fare a meno.
Rivolgo un appello a tutti affinché si metta mano fin da subito a una proposta programmatica vincente per garantire ad Acri cinque anni di buon governo e ai cittadini la possibilità di sentirsi pienamente protagonisti.
Coloro che hanno partecipato alle primarie, Pd, Verdi, Federazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà, costituiscono solo un primo nucleo intorno al quale dovrà nascere una coalizione ancora più ricca. Il centrosinistra che affronterà l'impegno elettorale deve avere la capacità di andare oltre i confini che convenzionali e limitanti etichette gli attribuiscono. L'alleanza che sosterrà la mia candidatura a sindaco, grazie all'apporto di chi vorrà venire da noi, sarà inclusiva al massimo grado e terrà conto delle idee e degli spunti programmatici di ognuno, nessuno escluso.
Per far questo è comunque necessario un coinvolgimento anche di quelle forze politiche che al centrosinistra si richiamano, ma che, per le ragioni più varie, non hanno partecipato alle primarie. E' mia intenzione incontrarle subito, ascoltarle e coinvolgerle in un cammino comune per dimostrare che non ci saranno chiusure o preclusioni di sorta.