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Palasport. Presentazione di un'opera incompleta


Foto © Acri In Rete



Finalmente ci siamo. La presentazione dell’opera è prevista lunedì 4 gennaio alle 11,30. Badate bene, presentazione e non inaugurazione.
E bene ha fatto l’amministrazione comunale a scegliere questo sostantivo femminile.
L’opera, difatti, manca ancora di molte cose e, quindi, che senso avrebbe avuto un’inaugurazione visto che la stessa non potrà essere utilizzata?
Al sindaco Capalbo, ed ai suoi collaboratori, va il merito di aver ripreso e terminato alcuni dei lavori che erano fermi da anni.
La struttura, tuttavia, è incompleta e, quindi, difficilmente utilizzabile dal 5 gennaio in poi.
Servono ancora tanti soldi.
Mancano i seggiolini sulle tribune realizzate in cemento armato, mancano gli arredi negli spogliatoi, negli uffici, nella tribuna stampa, nei bagni, anche in quelli per disabili, nei tanti locali situati al piano terra.
Non sappiamo se è stata inoltrata la richiesta per l’erogazione dell’energia elettrica e del gas metano.
Mancano anche i parcheggi per la realizzazione dei quali sappiamo che il Comune si sta adoperando.
A proposito di quest’ultimo aspetto, l’ex sindaco Coschignano, ai nostri microfoni, ha lanciato l’allarme; “potrebbe servire anche un milione di euro, tra espropri ed interventi, che cadrebbe sulle spalle dei cittadini.”
Insomma mancano una serie di cose senza le quali è impossibile la fruizione, di atleti e spettatori, della struttura.
I lavori iniziarono nel 2007.
Il primo lotto fu finanziato, addirittura, dalla Finanziaria dello Stato. Per la prima volta nella storia, la città di Acri comparve nella legge di bilancio di un Governo centrale.
La struttura, riconosciuta dal Coni, può ospitare eventi di una certa importanza. Può contenere circa tremila persone a sedere.
Dello staff tecnico ne hanno fatto parte; Carmine Algieri (ingegnere), Angelo Trematerra (architetto), Vincenzo Zampelli (coordinatore della sicurezza), Roberto Saporito (geologo), Giampiero Mastrillo (geologo), Daniele Zanfini (geologo).
Ci auguriamo che nei prossimi giorni l’amministrazione comunale pensi anche all’eventuale intitolazione.
Nei mesi scorsi, Acri in rete ha lanciato la proposta di Charles Atlas, pseudonimo di Angelo Siciliano (Acri, 30 ottobre 1892 – Long Beach, 24 dicembre 1972). E’ stato un culturista italiano naturalizzato statunitense, figura rappresentativa del bodybuilding ed autore di un popolare corso di culturismo diffuso in tutto il mondo che attrasse molti adepti.
Da sempre dedito all'esercizio fisico, inizialmente ha provato molte forme di esercizio, usando pesi, la carrucola e praticando ginnastica ritmica.
Negli anni '20, nonostante le difficoltà economiche iniziali, sviluppò il proprio sistema di esercizi che in seguito fu chiamato "Dynamic Tension" che ottenne un notevole successo, soprattutto grazie gli annunci stampati in fumetti.
Bernarr MacFadden, editore della rivista Physical Culture, ha soprannominato Siciliano "L'uomo più bello d'America" nel 1921 e "Americas Most Perfectly Developed Man" in un concorso del 1922 tenutosi al Madison Square Garden.
Morì per un attacco di cuore in ospedale il 24 dicembre 1972 a Long Beach, all'età di 80 anni.
Sulla nostra pagina facebook potrete seguire in diretta i momenti della presentazione.










PUBBLICATO 03/01/2021  |  © Riproduzione Riservata

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