COMUNICATO STAMPA Letto 2558

Dalla regione un semplice e tardivo


Foto © Acri In Rete



È pervenuta a tutti i comuni della Calabria ed alle province la comunicazione della Regione Calabria a firma dell’assessore all’ambiente uscente Sergio De Caprio ad oggetto”Richiesta dati per il censimento dell’amianto nella regione Calabria – URGENTE” nella quale si evidenzia l’esigenza non più rinviabile di “una puntuale valutazione del rischio sanitario ed ambientale causato dalla presenza di amianto nell’ambiente costruito nel territorio della regione Calabria”.
L’assessore ricorda alle Amministrazioni gli obblighi derivanti dall’applicazione della L. R.le 14/2011 e dal Piano Regionale amianto ed, in particolare la redazione del Piano Comunale Amianto, l’attivazione dello sportello amianto ed il censimento dei siti privati.
Nella nota si “invitano” le Amministrazioni “a sanare l’omessa trasmissione del modulo di autonotifica entro 30 giorni dalla ricezione della presente, dando prelazione agli edifici scolastici di ogni ordine e grado ed agli edifici di proprietà pubblica”. “Quanto comunicato ai comuni ed alle province –afferma l’ing. Giuseppe Infusini coordinatore provinciale dell’Osservatorio Nazionale Amianto – dimostra che solo ora, alla vigilia di nuove elezioni, si presta attenzione al rischio amianto che grava sul territorio, senza un minimo accenno alle inadempienze e ritardi della regione stessa rispetto all’applicazione alla suddetta legge regionale in odine, per esempio, all’assenza di contributi per la bonifica di edifici privati (art. 11) ed all’aggiornamento del Piano Regionale Amianto (art. 4). Quanto scritto da De Caprio, in ritardo ed espresso in forma di un semplice ed irrituale “invito”, non tiene neanche conto dei provvedimenti che l’ONA Cosenza ha da tempo indicato alla regione per affrontare il pericolo amianto in Calabria, come risulta dal documento inviato in data 23.04.2020 che, si desume, l’ormai ex assessore non ha mai letto. Non vi è dubbio, tuttavia, che i comuni debbono fare la loro parte in ordine a censimenti, bonifiche e redazione del Piano Comunale Amianto come più volte evidenziato dall’ONA in diversi convegni e videoconferenze”.
Il settore amianto del dipartimento ambiente regionale – continua Infusini – purtroppo versa in uno stato disordine organizzativo per la mancata assegnazione di ruoli e compiti ai pur volenterosi funzionari. Pertanto sorgono fondati dubbi sull’efficacia della ambigua comunicazione dell’assessore uscente e del termine indicato in 30 giorni per la trasmissione del modulo di autonotifica atteso che detto modulo, per gli edifici privati, va compilato dai cittadini a seguito di apposita ordinanza di censimento emanata dal sindaco e dopo l’istituzione dello sportello amianto.”

PUBBLICATO 24/12/2020  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 941  
Ospedale. La Cgil scende in piazza
Nella mattinata odierna, organizzato dalla Camera del Lavoro e dalla Lega SPI di Acri, con la presenza delle Segreterie comprensoriali di CGIL, S ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 659  
Sconfitti ma non domi
Non è bastato il cuore, i rossoneri sono stati battuti per 6 a 4 nella prima partita casalinga. L' incontro ha, comunque, regalato emozioni e spe ...
Leggi tutto

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1874  
Un altro punto a nostro favore. Né gossip, né pettegolezzi
Un altro punto, l’ennesimo, a nostro favore. Un buon giornalismo si valuta anche dall’intuito e dalle indiscrezioni. Ancora una volta i fatti ci ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 6146  
“Preferisco stare fuori dalla maggioranza”
AlcuneAlcune scelte nella vita debbono essere fatte prima che sia troppo tardi. Prima che il fiume rompa gli argini. Perché è vero solo in parte ...
Leggi tutto

AMBIENTE E TERRITORIO  |  LETTO 908  
Acri e il Parco Nazionale che non si vuole
L’idea di salvaguardare la natura e di rendere produttivo il proprio paesaggio è ancora poco diffusa nelle menti degli amministratori acresi. Non ...
Leggi tutto

ADV