Non nell'immediato ma tra qualche settimana, la nuova amministrazione comunale, targata Nicola Tenuta, dovrà occuparsi anche di alcune nomine che riguardano Associazioni e Fondazioni. Nel mirino il Museo Maca, con la nomina dei componenti, ma soprattutto la Fondazione Padula. Al momento al timone di essa c'è Giuseppe Cristofaro, in carica da dieci anni.
Il consiglio di amministrazione della Fondazione è composto da comune, provincia, regione, comunità montana e Unical. Nel corso degli anni Cristofaro è stato confermato, sempre all'unanimità, grazie anche alle sue capacità organizzative ed ai brillanti risultati ottenuti nelle varie manifestazioni organizzate, su tutte il Premio Letterario Nazionale Padula, in termini di presenze e di qualità degli ospiti e dei temi trattati. Nel 2010 Cristofaro fu riconfermato alla guida della Fondazione dalla giunta Trematerra ma con l'avvento della nuova amministrazione, ma soprattutto per il fatto che lo stesso Cristofaro è stato candidato sindaco del centro sinistra, (sconfitto da Tenuta al ballottaggio ed ora consigliere comunale di opposizione) la Fondazione potrebbe avere un nuovo presidente. Per due ragioni; Cristofaro, a cui in molti gli riconoscono di aver svolto un eccellente lavoro, potrebbe dimettersi oppure potrebbe essere defenestrato per non aver tutto il Cda dalla sua parte.
Una sua riconferma appare difficile anche per i non buoni rapporti con alcuni esponenti dell'amministrazione Tenuta. La questione dovrà essere affrontata subito, entro l'estate, visto che ad ottobre è previsto il Premio Letterario Padula la cui organizzazione richiede tempi lunghi. Nel frattempo, grazie proprio alla tenacia del presidente Cristofaro, nei giorni scorsi la Regione Calabria, nell'ambito dei fondi Fesr 2007/2013, ha assegnato alla Fondazione due finanziamenti di 74 mila e 100 euro e di 70 mila e 200 euro, rispettivamente per le annualità 2013 e 2014.
La Fondazione accede agli appositi fondi per eventi culturali storicizzati, che, cioè, hanno alle spalle diverse edizioni del Premio Nazionale Padula. Esso è biennale e ha già messo insieme cinque edizioni durante le quali ad Acri sono giunte personalità di assoluto spessore del panorama culturale e politico nazionale. I premi sono assegnati da una giuria presieduta da Walter Pedullà. Vi è poi la sezione internazionale Vincenzo Talarico che ha premiato nomi del calibro di Mario Monicelli, Gianni Amelio, Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Nanni Moretti e i fratelli Taviani. Tra gli ospiti del Premio anche Roberto Vecchioni, Stefano Rodotà, Paolo Mieli, Ferruccio De Bortoli e Giovanni Floris.