Caro Alessandro,
in merito al tuo articolo apparso di recente su Acri In Rete corre l'obbligo smentire alcune inesattezze.
1. Non mi risulta che Tenuta abbia mai "favorito una politica di scambio o di clientela", visto che anche volendo non aveva nulla da offrire oltre la sua disponibilita'.
2. Nicola Tenuta "ha usato la politica e ha ricevuto tanto dalla politica".
E detta cosi puo anche starci, ma so dove vuoi andare a parare. E su quel terreno il confronto non regge con il Prof. Cristofaro che, solo per rinfrescarti la memoria, percepisce un cospicuo vitalizio dalla regione calabria (cioe'da noi) e siede da tempo immemore sulla poltrona piu comoda della Fondazione Padula (grazie proprio alla politica).
3. "Tenuta diventa sindaco, circondato da una squadra formata in buona parte da vecchi reperti archeologici della sinistra, e che oggi si presenta unita come una squadra di vecchi, ma nuova, attorno ad un ex sindaco, nuovo".
Tenuta porta con se in Consiglio comunale ben 7 nuovi consiglieri su 10 (parliamo del 70%, roba quasi da Bulgaria).
4. "Una campagna elettorale in cui si è visto da una parte una serie di iniziative elettorali aperte, in piazza, con una rinfrescante presenza di giovani e professionisti alla loro prima esperienza politica; dall’altra parte invece..."
La coalizione che sosteneva Tenuta ha promosso in due mesi di campagna elettorale oltre 50 incontri di piazza e le sue liste hanno visto la presenza di tantissimi giovani, con la percentuale piu elevata di laureati (per quanto possa contare, ma visto che ci tieni tanto..).
5. Non e' nostro costume insultare gli avversari e mi scuso a nome di altri per qualche parola di troppo, che ritengo comunque incasellabile in un quadro di scherno piu che di denigrazione personale.
6."Una voglia partita da un uomo ACRESE, che ha messo al centro della sua vita sempre il prossimo prima del profitto personale, la cultura e i contenuti prima dell’esultanza da stadio, il bene comune prima del bene privato.
Una voglia partita da un padre stupendo che ha sempre messo la famiglia e i figli prima di ogni altra cosa. Una persona di cui essere fieri..."
Vorrei evitare di commentare le differenze che rimarchi tra le grandi doti umane e politiche di tuo padre e la pochezza personale e politica del mio. Rispetto tantissimo il Prof. Cristofaro, anche perche' non conoscendolo non potrei fare diversamente (a casa mia mi hanno insegnato questo purtroppo). Condivido pienamente e faccio mio il tuo pensiero sull'amore familiare e il senso di protezione e serenita' che questo comporta.
In parte ti capisco. Anche io all'indomani della sconfitta elettorale del 2005 scrissi alcune considerazioni sul neo sindaco Coschignano e la sua squadra. Forse sarebbe stato meglio evitare, ma lo feci e alcune osservazioni si rivelarano parzialmente giuste alla fine di quella legislatura. Quindi ti tocchera' aspettare.
Se non imparerai ad essere paziente non diventerai mai un uomo.
Ti abbraccio