Grandi manovre anche nel Pdl. I berluscones, dopo un lungo momento di riflessione, hanno ripreso a discutere in vista delle comunali di marzo. Anche i pidiellini attendono news da Roma e dalla regione ma, nel frattempo, parlano e pensano alle candidature. La riunione dell'altra sera è stata molto proficua.
Tra la folta platea c'era anche l'ex sindaco Tenuta in predicato di candidarsi alle regionali. Per le comunali il Pdl sta pensando a due liste e sicuramente saranno della partita gli uscenti Gencarelli e Manfredi poi spazio ai giovani ed agli esponenti del Circolo delle libertà.
Il Pdl, naturalmente, esprimerà anche un proprio candidato alla poltrona di sindaco. Il direttivo ne ha discusso a lungo durante l'ultima riunione. Secondo indiscrezioni il partito di Berlusconi e Fini potrebbe puntare su una figura "esterna", ovvero non iscritta al partito ma che in passato ha ricoperto ruoli politici importanti sempre nell'area del centro destra.
Si parla di un professionista noto e stimato capace di aggregare non solo il Pdl ma anche il resto della coalizione. In primis l'Udc, che, ove mai decidesse di allearsi, potrebbe sostenerlo. Ai centristi, è risaputo, piace più il centro destra piuttosto che il Pd ma male che vada il partito di Cesa potrebbe anche correre da solo. L'obiettivo del Pdl è quello di arrivare quanto meno al ballottaggio. Nel 2005 Fi e An, che sostenevano Tenuta sindaco Udc, raccolsero rispettivamente mille e quattrocento voti, ovvero, l'8% e il 3% eleggendo il solo Angelo Gencarelli ora tra le fila dell'Udc.
Alle provinciali, invece, il Pdl, comprese tutte le forze politiche che si riconoscono nell'area, ottenne quasi tremila consensi. Accanto al partito di punta, infatti, occorre tenere conto anche dell'Udeur, che proprio qualche giorno fa ha trovato l'accordo, e alcune liste civiche pronte a sostenere il candidato Pdl.