In attesa che la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale entri nel vivo, sono le questioni attuali dell'assise a tenere banco. L'ultima seduta del 2009 ha evidenziato ancora una volta il degrado che vige nel consiglio che ha visto, per oltre due ore, i vari rappresentanti beccarsi ed insultarsi.
Ha, inoltre, messo a nudo le lacerazioni nella stessa maggioranza di centro sinistra. A distanza di qualche giorno Pettinato di Sinistra e Libertà rincara la dose contro il sindaco Coschignano; "ora basta, dica a noi consiglieri, alla giunta ed alla città chi veramente lo ha ricattato e per quali motivi."
Pettinato, evidentemente, si riferisce ad alcune dichiarazioni in cui il primo cittadino ha fatto riferimento a gravi problemi in seno alla maggioranza, a richieste e ricatti che non gli hanno permesso di lavorare serenamente.
E' probabile che Coschignano, prima che finisca le legislatura dica le cose come stanno, ma nel frattempo Pettinato, con cui i rapporti non sono mai stai idilliaci, pretende verità; "in più occasioni, dice, il sindaco ha detto di essere stato soggetto a vari ricatti politici da parte di esponenti della maggioranza. Bene, penso che sia arrivato il momento che il sig. Coschignano renda pubblico quanto accaduto, di dire ricattatori e l'oggetto di tali ricatti. Lo deve a noi, ai partiti ma soprattutto alla città che è seriamente preoccupata delle cose dette. Ritengo di poter esprimere anche il pensiero di molti e chiedo al sindaco il perché non ha usato gli strumenti della democrazia, ovvero perché non è andato in consiglio e verificare se, senza detti ricatti, aveva o meno i numeri per governare. Non vorrei, invece, dice ancora Pettinato, che il sindaco si nasconda dietro presunti ricatti per giustificare il suo operato e per affrontare in un certo modo la campagna elettorale.
Coschignano, in quanto sindaco, non deve più giocare, ha il dovere di dire cosa è realmente successo, dice ancora Pettinato, è giunto il momento che esca allo scoperto altrimenti nessuno più lo crederà e la campagna elettorale non può certo essere influenzata da certe illazioni."
Infine Pettinato fa chiarezza su Sinistra e Libertà; "finora sono oltre trenta gli iscritti mentre sette fanno parte del direttivo e cinque sono i coordinatori e solo loro hanno diritto alla parola a differenza di soggetti che parlano a nome personale pur essendo semplici simpatizzanti."