POLITICA Letto 2850  |    Stampa articolo

Nel consiglio comunale prevale lo scontro verbale.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Finisce nel peggiore dei modi l’anno legislativo per il consiglio comunale. Ovvero tra epiteti, minacce e accuse tra i vari consiglieri. Neanche il clima festivo è servito a rasserenare gli animi e né tantomeno la discussione su un importante punto all’ordine del giorno come quello riguardante il “Patto dei sindaci” sulle fonti energiche alternative.
Alla fine il documento è stato approvato, sicchè la cittadina silana recepisce la direttive europee e può attingere ai finanziamenti ed ai progetti della Ue. Ma in archivio resta un’ennesima seduta animata e piena di scontri verbali, al limite della decenza e del decoro istituzionale. Non solo tra maggioranza ed opposizione ma anche tra colleghi di coalizione. Quasi tutti i consiglieri si sono limitati a lanciarsi accuse reciproche e pettegolezzi che ai cittadini interessano poco. Chi ha seguito i lavori attraverso la radio è rimasto basito. E i commenti, nelle consueti sedi, non sono per nulla positivi. Uno spettacolo indecente e mortificante per una città dalle antiche tradizioni politiche e culturali. Ora la comunità si augura che a marzo le urne regalino una classe dirigente più responsabile seria. Intanto ascriviamo un’altra pagina nera che si aggiunge a molte altre viste e lette nel corso di questi cinque anni. L’unica nota positiva è l’approvazione della delibera sul “Patto dei sindaci” che il sindaco Coschignano ha sottolineato con orgoglio e soddisfazione. Serve per mettersi in regola con le normative internazionali sull’uso dell’energia.
Poi lo show, perché di questo si è trattato, di alcuni consiglieri che a turno si sono beccati dando vita a duetti improponibili e che il presidente del consiglio Cozzolino, si è sforzato inutilmente per evitarli. Qualcuno, come Lupinacci ha parlato di “cose gravi dette in consiglio e sulle quali il sindaco dovrebbe dare spiegazioni.” Per Capalbo (Pd) la troppa dietrologia non ha permesso di raggiungere determinati obiettivi mentre Straface e Arena (Udc) parlano di maggioranza “confusionaria e scellerata” e Pettinato (Sel) augura che il prossimo sindaco non sia più l’attuale Coschignano.  
Sulla sua stessa lunghezza d’onda altri suoi colleghi che lo pensano ma che al momento non hanno il coraggio di dirlo. Un clima avvelenato, insomma, che preannuncia una campagna elettorale tutt’altro che serena.

PUBBLICATO 01/01/2010

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3399  
In vendita 48 alloggi Aterp di Cosenza.
Sono stati quasi tutti riscattati gli alloggi dell’ATERP in via Giannice ad Acri. Si tratta di 48 alloggi opportunamente accatastati con una superficie che va dai 100 ai 120 metri quadrati.
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2709  
Il PDL solidale con i lavoratori precari e contro la chiusura del Beato Angelo.
Nonostante venga riconosciuta la crescente necessità di dire basta agli sprechi, di riorganizzare e ottimizzare le risorse in ambito sanitario, ci impegneremo velocemente e strenuamente, nelle sedi ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2897  
Basta solo un numero?
Ieri Trebisacce, oggi Acri. Le prime sforbiciate atte dal "Piano di Rientro della regione Calabria" giungono anche nell'ospedale del nostro comune. Infatti col decreto n. 18 del 22 ottobre 2010 si s ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2900  
Donare la vita non costa nulla.
Nel 2004 nasce in Calabria, la Banca del Cordone Ombelicale, denominata "Calabria Cord Blood Bank ." Obiettivo principale della struttura è quello di raccolta, validazione, process ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 3633  
Fc Acri - Castrovillari: 4 - 0.
Vale anche per il Castrovillari la dura legge del "Città di Acri". Tra le mura amiche infatti, la squadra di Andreoli non pedre punti. Dopo la sconfitta di Scalea, la squadra silana era chiamata ad ...
Leggi tutto