“Ed ora il Pd deve raffrontarsi e rapportarsi con noi.” A parlare sono quelli della cosiddetta Sinistra estrema. Che, con orgoglio, sottolineano l’ottimo risultato ottenuto sia alle Europee che alle Provinciali. Sicuri di aver pescato anche nell’elettorato del Pd, almeno in quella fascia di malcontenti. Ed aggiungono: “abbiamo il 24%, ora i Democratici devono fare un bagno di umiltà.”
Ed i risultati gli danno ragione.
Più di duemila voti alle Europee, il 9% per il Prc e l’8% per Sinistra e Libertà. Alle Provinciali tutte le forze ottengono il 24%, ma l’exploit è dei Verdi che, con Mario Fusaro, consigliere comunale, ottengono poco meno di mille preferenze, l’8%, più 7% del 2004, mentre il segretario provinciale del Pdci, anch’egli consigliere comunale, non raggiunge gli ottocento voti, il 6%, Pascuzzo del Prc, poco più di duecento voti, il 2%, il Psdi con Enza Villone, l’1,6%, duecento preferenze. Discorso a parte per Sinistra e Libertà che, pur iniziando la campagna elettorale in ritardo, riesce ad ottenere il 4%, oltre cinquecento voti, con Angelo Molinari.
Dopo i Verdi sicuramente la forza politica che ha più sorpreso. Dati significativi, ancor più se si aggiunge l’8% di IdV, che la Sinistra rimarca con soddisfazione e che è pronta a mettere in campo anche il prossimo anno alle comunali, magari tutti insieme e con un proprio candidato alla carica di sindaco.
Intanto il segretario del Pd Capalbo ritiene, quello del Pd, un risultato più che accettabile. “Giova ricordare che il presidente Oliverio e la coalizione di forze che lo sostiene hanno conseguito la maggioranza assoluta dei voti e sono convinto che il dato sarà confermato anche al ballottaggio. Il Pd, con il candidato Zanfini, ha ottenuto quasi il 15% dei suffragi, cioè circa due punti in più rispetto alla media provinciale del partito, e questo significa che, pur non essendo riusciti ad eleggere il consigliere provinciale uscente, in un quadro di evidente difficoltà, anche determinata dall’alto numero di candidati, come Pd siamo comunque riusciti a confermarci primo partito del centrosinistra. E’ giusto poi sottolineare, dice Capalbo, che, pochi sono stati i candidati che hanno superato la soglia dei 1829 voti di Zanfini.
Oggi ci godiamo questo straordinario risultato del centrosinistra e lavoriamo per la conferma di Oliverio, su cui non nutriamo dubbi di sorta. Dell’analisi del voto ci occuperemo dopo, ma lo faremo con la mente assolutamente libera da condizionamenti, consapevoli che il Pd possa continuare, anche in funzione del risultato ottenuto alle Provinciali, a recitare legittimamente un ruolo di assoluto protagonismo.”