Cultura latente e povera? Per nulla, il alcuni dirigenti del Pd, Coschignano, Cozzolino, Bonacci, Romano, Capalbo Giuseppe, che è anche il partito del sindaco, si difende e attacca ed elenca quanto realizzato nei cinque anni di governo. Nello stesso tempo invita "qualche cronista a fare vero giornalismo ed a decidersi se fare il dirigente di partito o il giornalista, che, secondo l'amministrazione comunale, dovrebbe essere uno spirito critico e attivo e una voce fuori dal coro che aiuti a riflettere. Invece, si legge nella nota, c'è qualcuno che utilizza i media per condurre una propria personale, e legittima, battaglia politica all'interno del Pd. Nulla da eccepire, la stranezza risiede nel fatto che ci si spacci per lavoro giornalistico ciò che è tutt'altro, ovvero attacchi gratuiti, una vera e propria crociata iniziata da qualche mese. Da quando, cioè, il cronista sosteneva, non da giornalista ma da dirigente Pd, che Coschignano non poteva essere più ricandidato a sindaco. Il rigore a cui si accennava prima, avrebbe imposto che quel punto di vista fosse stato supportato da interviste e prese di posizione ufficiali da parte del Pd che, invece, ha espresso tutt'altra tendenza. Oggi, da più parti, si sostiene che la cultura sia stata malamente bistrattata ma chi scrive non sente il bisogno di fare un parallelismo con il passato. I fatti dicono che, anche sulla cultura, questa amministrazione non ha eguali negli ultimi trent'anni e si citano solo alcuni degli eventi; nascita del Festival Jazz di Manouche, decine di rappresentazioni teatrali, realizzazione di un teatro comunale di circa 600 posti, rassegne cinematografiche a prezzi contenuti, scambi culturali con New York e con l'Università di Vienna, Acrinscena.
Al giornalista attento non può sfuggire la miriade di iniziative di cui il comune si è fatto promotore e non vorremmo si dimenticasse il fatto che manifestazioni come il premio Arena, premio Padula, premio nazionale Hello Music, sono iniziative fortemente volute e sostenute da questa amministrazione. Come non ricordare, inoltre, decine di volumi presentati con il patrocinio del comune? Ci piace, ancora, precisare, si legge ancora nella nota, che cultura è anche avere cura e attenzione dei luoghi deputati alla crescita e sviluppo della stessa ed in questo senso un'analisi rigorosa impone di riconoscere che mai come in questa legislatura si è curata la messa in sicurezza, la ristrutturazione e, in qualche caso la costruzione ex novo di importanti edifici scolastici. Ma cultura, conclude la nota di Coschignano, Cozzolino, Bonacci, Romano, Capalbo Giuseppe, è anche avere cura di fornire servizi come trasporti e mensa praticamente quasi gratuiti."