Cara sinistra acrese, dove sei?
Sinistra Democratica Acri -San Giacomo
è vero, la politica sta vivendo un momento difficile in cui il rapporto cittadini/elettori – politica risulta particolarmente frammentato e poco agevole. I partiti tradizionali si sono trasformati e ognuno di noi è alla ricerca della sua nuova e originale identità. E’ vero tutto ciò, ma è anche e soprattutto, vero che mai come oggi ad Acri la politica e, soprattutto, la politica della sinistra, è stata così distante dalla gente, per non dire completamente assente. Oggi ad acri, come forse altrove, non sono più i partiti il luogo deputato alla politica. La legge elargisce ai consiglieri comunali un enorme potere:con il voto l’elettore affida al consigliere, presentatosi in una lista, una delega in bianco che dovrebbe servirgli a fare delle scelte politiche in nome e per conto della collettività. Ebbene, si potrebbe pensare che in base a questo potere sia oggi il Consiglio Comunale il luogo deputato alle scelte politiche. Non è così!Spesso i consiglieri sembrano utilizzare sì, le loro prerogative , ma non per fare scelte che riguardino i problemi della cittadinanza, bensì per rendere evidente la loro capacità di leadership. Abbiamo assistito in questi anni a cambi di casacca, a polemiche relative a rappresentanze in giunta. Abbiamo sentito veramente poco di proposte o discussioni relative al paese! Quindi la politica non si fa né nei partiti né in Consiglio Comunale che, peraltro, si riunisce veramente poco e quasi sempre per parlare di numeri di bilancio. E quindi, le scelte politiche si compiono solo all’interno della Giunta? Ma anche se così fosse, in questa Giunta di centro sinistra, Dov’è la sinistra? Forse tutto ciò non è a noi noto ma pensiamo non sia conosciuto nemmeno dai cittadini. La stampa riporta solo di diatribe interne per decidere le alternanze dei vari assessori e i bracci di ferro tra consiglieri e propri rappresentanti in giunta. Riporta ancora le contrattazioni con il sindaco per avere un assessorato o cambiarne il nome. La politica con la “P” è sparita da questo paese? Non ci sembra ci sia stata, da parte di questa Amministrazione, alcuna attenzione palese verso il difficile momento economico che i cittadini stanno attraversando a causa della crisi economica internazionale. La sinistra dov’è? Si è saputo in una conferenza stampa del Sindaco ad una tv privata, della decisione dell’amministrazione di non ricostruire più in alcun luogo la media Padula e, quindi, della decisione di far sparire una scuola media. C’è stata una valutazione degli spazi necessari a svolgere le attività scolastiche, incluso i laboratori? E’ vero che si sta ricostruendo una scuola elementare a Seggio, ma quale studio ufficiale è stato fatto per decidere che quella scuola andava ricostruita e l’altra no? In base a quale criterio è stato deciso che la scuola Padula andava accorpata con la L. da Vinci? Eppure tutti abbiamo contestato al Ministro Gelmini la mancanza di condivisione delle scelte con le famiglie, gli studenti e gli operatori della scuola!!! Di fronte a questa scelta non si è alzata la voce di nessun consigliere o assessore, nemmeno per chiedere la discussione in consiglio Comunale. E allora la sinistra dov’è? Dov’è la sinistra? Dov’è la sinistra? Non è interessata al fatto che queste persone, secondo il Ministro Brunetta, non potranno, forse, più essere stabilizzate? Dov’è la sinistra? È convinta che amministrare un comune significa fare… ….quelli che…fanno quadrare un bilancio…. La sinistra condivide anche questo? Ma amministrare non significa fare… politiche pubbliche, cioè scelte sulle politiche da fare per migliorare la vita dei cittadini? O amministrare significa forse fare i “bravi” contabili di un comune? Cara sinistra, sia ben chiaro non stiamo dicendo che gli altri ad acri stanno meglio di noi, ma noi vogliamo essere “ La Sinistra”. Siamo ben consapevoli che il nostro tergiversare nel costituirci forza presente con costanza sul territorio, ha reso difficile anche a noi il dare voce alla gente e, perciò, da questa difficoltà vogliamo partire per creare una forza nuova della sinistra. Vogliamo partire da una comune riflessione con quanti ad Acri si riconoscono nella Sinistra per riprendere insieme il ruolo che ci compete storicamente cioè quello di occuparci di contribuire a creare le condizioni per migliorare la qualità della vita della gente. Ritorniamo a fare politiche sociali, politiche del lavoro, occupiamoci della condizione dei soggetti più svantaggiati ma anche della crescita culturale e dello sviluppo di questo paese per contribuire a cambiare in meglio la nostra società. Questo è il progetto della “Sinistra” che vogliamo portare avanti. Ritorniamo alla Politica con la “P”. |
PUBBLICATO 13/01/2009
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