Gli autisti dell'azienda di trasporti Zanfini ieri hanno incrociato le braccia, innescando una serie di problemi e disagi sull'intero territorio comunale e che ha interessato molte persone. I motivi del loro gesto li hanno messi nero su bianco, in una comunicazione indirizzata alla stessa azienda, al prefetto di Cosenza, al sindaco di Acri e all'assessorato ai Trasporti della Regione Calabria.
Hanno deciso di “auto - convocarsi in assemblea permanente a seguito della mancata corresponsione dei salari di agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre e della tredicesima mensilità. I lavoratori precisano - è scritto in un documento - che, a seguito delle mancate retribuzioni per cinque mesi, si trovano nelle condizioni di non poter garantire la loro sopravvivenza e quella delle loro famiglie”. Nella comunicazione, che reca in calce diciotto firme, si legge inoltre che “manterranno la mobilitazione permanente fin quando non saranno garantiti tutti i salari maturati e non corrisposti”. Vista la situazione il sindaco di Acri Elio Coschignano, ha immediatamente indirizzato una richiesta alla prefetto di Cosenza, all'azienda Zanfini, al Dipartimento Trasporti della Regione e al presidente del consiglio di amministrazione della società consortile Due Mari, “per l'urgente convocazione di un tavolo presso la Prefettura al fine di scongiurare la paralisi dei servizi su tutto il territorio di Acri e dei Comuni limitrofi”.
La richiesta il primo cittadino l'ha fatta dopo aver premesso che “a seguito della mobilitazione dei lavoratori dell'azienda Zanfini, che denunciano la mancata erogazione della retribuzione dal mese di agosto a oggi, i servizi di trasporto locale del Comune sono soppressi. Nonostante la rigida temperatura di questi giorni - ha ancora scritto il sindaco -, migliaia di bambini e anziani vengono abbandonati sulla strada al loro destino. Tale situazione creerà grossi problemi di ordine pubblico”.
Nel giro di qualche ora giungerà anche un comunicato stampa ufficiale dell'amministrazione comunale, in cui si legge che “le vicissitudini che hanno determinato tale situazione interessano l'azienda Zanfini e i rapporti con la Regione Calabria per la gestione delle linee in concessione; vicenda questa che, per il numero elevato di utenti, tra i quali studenti che raggiungono la nostra città, crea sul territorio enormi difficoltà e problemi di ordine pubblico. L'amministrazione comunale - conclude la nota del sindaco Coschignano -, nonostante sia estranea agli accadimenti che coinvolgono l'azienda Zanfini, nell'esprimere solidarietà anche ai lavoratori, auspica una pronta e celere soluzione al fine di proseguire nell'espletamento dei servizi che da anni l'azienda Zanfini ha sempre garantito alla collettività acrese”.


Fonte Il Quotidiano della Calabria del 10/01/2009