Alla fine, quindi, saranno due i lavoratori precari che saranno stabilizzati dal comune. Entrambi a tempo parziale ma con i relativi contributi previdenziali. Ciò è emerso dal consiglio comunale di lunedì sera. L’amministrazione comunale provvederà a inoltrare la richiesta entro oggi, giorno di scadenza della manifestazione di interesse della regione. Su circa novanta precari, dunque, solo due saranno i fortunati. Modalità e criteri di assunzione saranno resi noti nei prossimi giorni.
Per il momento il primo cittadino Coschignano si ritiene soddisfatto; “di può non si poteva fare, ha detto nel suo intervento dell’altra sera, perché al momento le casse comunali non permettono altre stabilizzazioni.”
Ed il sindaco spiega anche i perché; “come risaputo in caso di assunzioni, Lsu ed Lpu saranno, poi, a totale carico del comune che in questo momento ha che fare con un bilancio risicato.” Coschignano ne illustra i motivi; “alla sostanziale diminuzione di trasferimenti statali e regionali si è aggiunto il leggero aumento delle tasse per i servizi comunali. Le risorse finanziarie, quindi, non sono così corpose da assicurare l’assunzione di più precari.”
Poi fa l’ottimista; “mi auguro che al bando del prossimo anno possiamo partecipare chiedendo la stabilizzazione di un numero più elevato.” All’assise erano presenti anche Lus, Lpu e rappresentanti sindacali. Alla fine, amministrazione comunale, lavoratori e sindacati hanno sottoscritto un documento in cui è previsto una tavolo permanente di discussione con il coinvolgimento delle forze di minoranza che non hanno mancato di criticare la gestione “allegra” delle risorse. De Vincenti ( Udc ) chiede lumi una volta per tutte sulla reale situazione del bilancio mentre Pettinato ( Prc ) propone di abolire gli straordinari ai dipendenti e decurtare le retribuzioni di consiglieri ed assessori in modo da rimpinguare le casse comunali.
Parzialmente soddisfatti, invece, i precari che adesso sperano nel bando di febbraio per una loro eventuale definitiva stabilizzazione.