A pochi giorni dalla discussione del bilancio di previsione, prevista per martedì prossimo, si torna a parlare di rimpasto di giunta. Si tratterebbe del Coschignano ter visto che il bis è andato in scena nello scorso mese di settembre. A due anni dalla fine della legislatura, l’Unione, evidentemente, vuole rilanciare l’azione politica ed amministrativa che finora ha lasciato molto a desiderare.
Vi sono equilibri da tenere, interessi da salvaguardare, impegni presi da mantenere e poiché questa è una maggioranza che si mantiene sul filo del rasoio, il primo cittadino non può fare a meno di scendere a compromessi ed a patti di stabilità per garantirsi altri due anni di governo. Bonacci e Capalbo del Pd, non rischiano la poltrona, così come anche Falco dello Sdi sia per il buon lavoro svolto che per la forte amicizia con l’assessore regionale Incarnato.
Per Montalto del Pdci, nominato a settembre, sembra essere finita la breve esperienza mentre rischia molto Fabbricatore dell’Udeur per ovvie ragioni politiche vista la nuova collocazione del suo partito. Monaco dei Verdi potrebbe perdere una delega, quella dell’urbanistica.
Il futuro di Pascuzzo è legato al comportamento che adotterà il suo consigliere Pettinato. Se questi deciderà di staccarsi dalla maggioranza il Prc perderebbe lo scranno in giunta. L’appuntamento di martedì, dunque, rappresenta un importante banco di prova per l’esecutivo guidato da Coschignano che avrà il compito di sciogliere nodi tutt’altro che semplici. Come quello relativo alla commissione edilizia. Il consiglio comunale, grazie anche ai voti della Sinistra estrema, ha detto no alla proposta di soppressione avanzata dal Pd ma il sindaco, il giorno dopo, ha revocato la nomina di tre esponenti. Ora la Sinistra estrema e l’Ulivo per Acri ne chiedono il ripristino: “ad inizio legislatura, si legge in una nota, si era deciso di non sopprimere la commissione convinti dell’utilità della stessa che rappresenta un organo di garanzia e di tutela in materia urbanistica e di gestione del territorio ed essendo stata d’ausilio all’ufficio urbanistico. Ad oggi questo ruolo è ancora più sentito dato che le potenzialità dell’ufficio sono state ridotte. Solo dopo il concorso per dirigente e l’assunzione di almeno altre due unità e l’istituzione dello sportello unico dell’edilizia, si potrà riparlare di una eventuale soppressione. Il consiglio ha espresso la volontà di continuare ad usufruire di questo organo consultivo e pertanto si chiede che siano reintegrati i componenti in modo che lo stesso possa riprendere la propria attività.”