Con riferimento agli articoli apparsi sulla stampa in questi ultimi giorni in merito alla querelle della produttività del personale comunale, come Assessore, con delega specifica in materia, ritengo doveroso intervenire.
Se vogliamo avvicinare l'Amministrazione ai cittadini, tanto vale utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile.
Senza alcun intento polemico, voglio semplicemente offrire alcuni spunti di riflessione.
Intanto mi corre l'obbligo di evidenziare che è stata " una forzatura giornalistica ", solo per alimentare una effimera polemica, quella di estrapolare quelle dichiarazioni da un discorso più ampio effettuato dal Sindaco sulla questione del federalismo fiscale e sui ritardi del mezzogiorno.
Non penso sia una scoperta del Sindaco Coschignano parlare di assistenzialismo, di inefficenza della burocrazia pubblica, ecc. Ne sono pieni i giornali e le cronache giudiziarie.
La percentuale non è la sostanza del problema.
Ognuno di noi sa bene, in ogni ambiente lavorativo a cui appartiene, chi lavora e chi " giochicchia "….il problema vero è: deve rimanere nella nostra coscienza e continuare ad essere tollerato oppure è giusto il momento, anche in considerazione del fatto che ci sono tanti giovani ancora in cerca di occupazione e per loro rispetto, di portarlo all'attenzione generale…?
Questa è la sostanza del problema e su questo dovremo misurarci.
Nel merito delle accuse, non penso sia facile licenziare un dipendente pubblico, i contratti collettivi prevedono, giustamente, garanzie procedurali e sanzioni calibrate all'entità della colpa. Il licenziamento è molto lontano da venire.
Sugli strumenti, questa Amministrazione li ha istituiti (Commissione di Disciplina, nominata in ultimo con la delibera di Giunta Comunale n.210 del 10.9.2007) e li sta facendo funzionare (9 procedimenti disciplinari intrapresi, di cui 1 chiuso con archiviazione, 1 sospeso perché connesso a procedimento penale, 2 conclusi con la sanzione del rimprovero verbale e cinque ancora in corso).
Nel merito del salario accessorio, non penso che chi ci ha preceduto abbia fatto di meglio. Se non c'è mai stato un contratto accessorio concluso preventivamente con l'indicazione dei criteri per l'attribuzione di una produttività ( sono affermazioni, ripeto, di un soggetto sindacale apparse sui giornali ) la colpa non è, o non è solo, della giunta Coschignano; se lo scopo primario negli anni è stato quello di investire su progetti interinali ( LSU-LPU, ecc. ), peraltro rappresentati da gente onesta e dedita al lavoro e rispettabilissima come iniziativa, non certo pari attenzione può dirsi dedicata al personale, alla sua formazione ed alla sostituzione ciclica dei quadri collocati in pensione.
Da quanti anni ad Acri non si espleta un concorso? Non penso solo in questi ultimi due anni.
In compenso, negli anni, quante sono le progressioni verticali ed orizzontali effettuate, per carità, tutte legittime?
I partiti politici ed i sindacati forse ignorano il problema? Oppure è un problema sorto e nato con la giunta Coschignano?
Anzi i concorsi in atto, peraltro partoriti dalla precedente Amministrazione ma non espletati nei cinque anni precedenti, pur tra le difficoltà politiche che questa Giunta vive, hanno fatto dei passi in avanti verso l'espletamento. Infatti è stata nominata la Commissione Giudicatrice del Concorso pubblico per il posto di Funzionario Tecnico ed appena dopo il bilancio saranno nominate le altre due.
In ultimo, questa Amministrazione ha già predisposto la bozza di contratto collettivo decentrato, la nuova programmazione triennale del fabbisogno, già consegnata alle organizzazioni sindacali nel febbraio 2008, approvata come piattaforma di discussione dalla Giunta nella giornata di ieri, e, pertanto, alla fine di un confronto sereno con le organizzazioni sindacali stesse, ci doteremo di questo agognato strumento che finalmente sarà in grado di misurare la produttività….
Pensate che basti? Io ritengo di no, penso che anche con questo strumento debbano essere sempre le coscienze umane a trionfare….