News Letto 2350  |    Stampa articolo

Liceo e tralicci alta tensione nulla di fatto.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Ancora una volta i proclami lasciano lo spazio alla dura realtà. I tempi di inizio lavori si allungano e con essi, inevitabilmente, anche quelli che riguardano il ritorno di alunni e docenti del liceo scientifico nella nuova sede di via della Resistenza.
I lavori interessano l’interramento dei tralicci dell’alta tensione posizionati proprio a pochi metri dall’istituto. Nel novembre del 2006, dopo pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, alunni, docenti e genitori insorsero perché fortemente preoccupati dalla presenza di quei grossi e potenti fili conduttori di energia. Il problema investì la Provincia, proprietaria e gestore della scuola. Dapprima si cercò di sdrammatizzare anche attraverso una minuziosa campagna di informazione e una serie di misurazioni da parte dell’Arpacal che esclusero presenza di campo elettromagnetico al di fuori della norma. Ciò nonostante alunni, genitori e docenti si rifiutarono di utilizzare la struttura e furono suddivisi tra palazzo Falcone e un edificio privato.
Nel frattempo comune e provincia presero un accordo con la Terna (clicca qui per il comunicato stampa della Provincia, ndr), la società proprietaria dei tralicci e che ha il compito di effettuare i lavori. Oltre un milione di euro per circa un chilometro di interramento.
A pochi giorni dalla fine dell’anno scolastico ed a pochi mesi dall’inizio di quello nuovo, passi avanti non ce ne sono stati sicchè è molto probabile che anche per il prossimo anno i circa duecento liceali dovranno arrangiarsi in strutture poco accoglienti prive di palestra, laboratori e con servizi igienici poco tali.
Dalle promesse del sindaco, dell’assessore comunale alla sanità ed ambiente e della Provincia è trascorso un anno e mezzo.
Il traliccio è ancora al suo posto ed alunni e docenti rischiano nuovamente di restare nelle stesse condizioni dell’anno passato; le prime e seconde classi situate nel vecchio edificio, le restanti tre al palazzo Falcone.
Nel frattempo la Provincia paga a vuoto da un anno e mezzo un affitto oneroso, mentre il Comune è costretto a sborsare altre migliaia di euro che, aggiungendosi agli altrettanti per la scuola media Padula, costituiscono una somma abbastanza cospicua.


PUBBLICATO 05/11/2008

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

Comunicato Stampa  |  LETTO 2815  
Comunicato Stampa UDC del 06 Dicembre 2008.
Probabilmente il gioco della Torre con questa Amministrazione comunale non sarebbe possibile farlo perché alla fine verrebbero buttati tutti giù di sotto e non se ne salverebbe nessuno.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2734  
Pettinato pronto a sfiduciare il suo assessore.
Potrebbero essere tre, e non due, i nuovi innesti all’interno dell’esecutivo guidato da Coschignano. All’avvicendamento nel Pdci, con la sostituzione di Montalto, e all’ingresso del Ps, fuori dalla ...
Leggi tutto

Opinione  |  LETTO 2369  
Giubileo in onore di S.Umile.
Per riproporre all’attenzione dei più la figura di Sant’Umile, il santo di Bisignano, tornato un po’ nell’ombra, dopo la santificazione decretata da Giovanni Paolo II° il 19 maggio 2002, si sta pens ...
Leggi tutto

News  |  LETTO 2705  
Pettinato: "funzionari del comune e assessori, incapaci e incompetenti."
Le sue dichiarazioni sono forti e sicuramente avranno un seguito. Prima di abbandonare i lavori del consiglio comunale Pettinato ( Prc ) non esita a criticare l’operato di alcuni funzionari del comu ...
Leggi tutto

Opinione  |  LETTO 3065  
Specchio Fatato!
E così lo specchio della nostra città, la sconcia e immanente rappresentazione grafica di ciò che siamo, il grigio succedersi delle monotone giornate acresi scandito unicamente dal susseguirsi di fe ...
Leggi tutto