Nel giorno della spartizione delle poltrone la maggioranza di centro sinistra si ricompatta, trova accordi ed unità di intenti. Almeno apparentemente e per il momento. Di sicuro da oggi più di un consigliere comunale non farà la voce grossa e metterà da parte rancori e comportamenti sospetti.
Questo a me, quello a te ed amici come prima dimenticando, d'un tratto, le questioni politiche che solo qualche giorno fa avevano creato malumori, litigi e lacerazioni. L'esecutivo Coschignano, a questo punto, può andare in vacanza con tranquillità.
Gli strappi sono stati ricuciti grazie alla divisione degli incarichi. E probabilmente andrà in soffitta la tanto annunciata e promessa verifica politico - amministrativa che avrebbe dovuto portare facce nuove all'interno della giunta. La farsa è giunta al capolinea dopo i numerosi incontri tra le sette forze politiche di governo che a turno, per sei lunghi mesi, hanno minacciato atteggiamenti che alla fine si sono rivelati solo scaltre prese di posizione.
Il nuovo assetto del consiglio comunale, dovuto a vari cambiamenti sia nella maggioranza che nella minoranza, e la nuova legge sulle Comunità Montane, imponevano di rivedere le Commissioni ed i rappresentanti all'Ente Montano. Pino Capalbo dei Ds e Tonino Morrone del Pdci, sono i due consiglieri che rappresenteranno la maggioranza all'Ente Montano, Angelo Gencarelli di Idv ha prevalso per l'opposizione. Restano fuori, quindi, Manes ( Sdi ), Pettinato ( Prc ) e Gencarelli ( Fi ).
Rinnovate anche le sei Commissioni permanenti. Maggioranza, quindi, unita nelle scelte, opposizione divisa. Sfumato l'accordo tra Fi, Udc e Idv sicchè il consigliere di Idv, incassando i voti dell'Udc ( 3 ), quello suo personale e del suo compagno di partito Cavallotti, ha avuto la meglio su quello di Fi per due voti di scarto.
Per Idv si tratta della prima volta e, naturalmente, giungono gli auguri ed i complimenti da parte del capogruppo alla Regione, Maurizio Feraudo, e del segretario provinciale Sandro Vagnoni che si dicono soddisfatti per come il partito sia oramai radicato sul territorio e presente nelle istituzioni.