Gli effetti di un inverno insolitamente caldo si fanno sentire anche ad Acri.
Il responsabile del settore Opere Pubbliche e Gestione Servizi del Comune, Elio Feraudo, si è infatti visto costretto a diffondere un comunicato in cui si chiede la collaborazione dei cittadini per razionalizzare l'uso dell'acqua. “Considerato che - vi si legge -, a causa della siccità della scorsa stagione invernale, sono fortemente diminuite le portate delle sorgive che alimentano Acri centro e frazioni; considerato che anche l'acquedotto del Trionto immette nei serbatoi comunali una quantità d'acqua inferiore a quella necessaria; si invita la cittadinanza a impiegare l'acqua esclusivamente a uso potabile e igienico e utilizzare gli elettrodomestici (lavastoviglie, lavatrice, ecc.) nelle ore notturne”.
Per il centro presilano questa è una condizione insolita, che sottolinea ulteriormente un'emergenza destinata ad accompagnarci per i prossimi anni.
Se il trend climatico degli ultimi anni dovesse infatti essere confermato, anche in un territorio tradizionalmente ricco d'acqua, qual è quello acrese, vi sarebbero problemi non indifferenti.
Anche per questo motivo, la Polizia Municipale, dietro specifica sollecitazione dell'amministrazione comunale, ha intensificato i controlli verso quanti si rendono colpevoli di indebita appropriazione di acqua per usi non consentiti.
Il problema, a tal riguardo, esiste soprattutto in Sila, dove il fenomeno di coloro che ancor prima che l'acqua arrivi al contatore ne deviano il corso per usi irrigui o di altro tipo ha raggiunto proporzioni
allarmanti.
Verso costoro è iniziata un'autentica campagna di contrasto, con controlli mirati e pene severissime, fino al penale.
Gli amministratori hanno chiesto ai vigili urbani di denunciare chiunque fosse sorpreso a rubare acqua.