L'amministrazione comunale esprime vivo stupore per le dichiarazioni contenute in un comunicato del Partito dei Comunisti Italiani, in riferimento al costruendo ascensore pubblico che collegherà via Calamo a via Padula.
Nella nota si esprime una forte critica all'opera per l'impatto urbanistico e ambientale sulla zona.
E' come se l'ascensore fosse stato all'improvviso calato dall'alto senza che l'operazione fosse stata decisa da tutta la maggioranza; senza che fosse stata deliberata dalla relativa commissione consiliare; senza che vi fossero stati numerosi confronti tra alleati; senza che fosse stata approvata dal consiglio comunale.
Come dire: prima si decide di realizzare un'opera, salvo ripensarci quando è quasi ultimata.
Se errore c'è stato, probabilmente va ricercato nella mancanza di un contatto diretto con l'On. Tripodi, per un confronto che avrebbe di certo evitato malintesi che possono nascere quando il messaggio è filtrato attraverso troppi intermediari.
L'amministrazione comunale è disponibile a un confronto, anche di merito, sull'opera e sulla sua funzione di cerniera tra via Calamo e via Padula.
Il Partito dei Comunisti Italiani è un autorevole rappresentante della maggioranza che sostiene la giunta comunale e stupisce che abbia preferito un comunicato stampa a un confronto diretto con il sindaco, gli assessori ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica e i tecnici.
L'amministrazione comunale, che della partecipazione democratica alle scelte ha fatto un suo tratto distintivo, si augura che questo incidente si chiuda immediatamente e che vengano al più presto ripristinati i contatti politici e istituzionali, e non solo mediatici, con il Partito dei Comunisti Italiani.