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Ospedale e Covid19, anche il direttore sanitario Carino era contrario


Foto © Acri In Rete



Mancano pochi giorni, oramai, all’attivazione del reparto Covid19 all’interno del Beato Angelo e precisamente nell’ex chirurgia (che, però, ci fanno sapere, non interromperà l’attività).
Nei prossimi giorni arriveranno una serie di dispositivi che serviranno per assistere i sedici pazienti.
L’iter che ha portato all’apertura di questo reparto, non è stato in discesa, alla fine, però, le richieste avanzate dall’amministrazione comunale e dalla direzione sanitaria del Beato Angelo sono state accolte dalla regione e dal commissario Asp, Bettelini.
I contrari, però, non mancano.
A parte alcuni esponenti politici regionali, associazioni e consiglieri comunali, tra i contrari c’era addirittura anche il direttore sanitario dello spoke Corigliano Rossano (dal quale dipende il Beato Angelo dal 2017), Pierluigi Carino.
Lo scorso 19 novembre, appena una decina di giorni dopo la sua nomina a direttore sanitario anche del presidio acrese, Carino invia una nota al dirigente regionale Belcastro ed al commissario Bettelini nella quale esprime tutta la sua contrarietà perché si realizzi un reparto Covid19 nel Beato Angelo.
Motivo? “Il presidio non può garantire i percorsi di sicurezza per i pazienti Covid senza creare promiscuità con le altre branche e secondo i protocolli stabiliti.”
Alla fine Carino conclude; “non si autorizza in alcun modo l’accoglienza di soggetti Covid19, sia malati che stabilizzati ma non dimissibili.”
Nella stessa nota Carino scrive che “è del tutto falso che esiste un direttore facente funzioni al Beato Angelo.”
Perchè la forte opposizione di Carino non è andata a buon fine?
Non aveva ben compreso in che modo sarebbe sorto il reparto?
Chi e cosa lo hanno convinto?
Come si comporterà adesso? Si dimetterà o accetterà la soluzione?
Quali sono i rapporti tra Carino ed il personale del Beato Angelo ed in particolare con il direttore facente funzioni Cozzolino? (legittimamente riconosciuto dall’Asp di Cosenza visto che ha partecipato a tutti gli incontri pre attivazione reparto Covid19). Certo è che l’attivazione di questo servizio, importantissimo per l’assistenza ai numerosi malati e per decongestionare le altre strutture, in pochi giorni ha fatto emergere una serie di aspetti altrimenti sconosciuti.
Le dimissioni di Guzzo, il trasferimento del personale, la delegittimazione di Cozzolino da parte di Carino, le poche prestazioni di chirurgia e di conseguenza la diminuzione del budget.
E non finisce qui.


PUBBLICATO 08/12/2020  |  © Riproduzione Riservata

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