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I fatti della settimana. Caos rifiuti, crisi e polemiche nel calcio Acri, frizioni nella maggioranza


Foto © Acri In Rete



Rifiuti. Situazione ingarbugliata ma che sindaco, giunta e Prefettura stanno sapendo gestire.
Dapprima l’interdizione della Prefettura alla ditta E Log, poi la rescissione del contratto, poi la sospensione del servizio per due giorni, quindi un nuovo provvedimento della prefettura, poi lo stato di agitazione dei lavoratori della E Log, rientrato dopo l’intervento del sindaco e di alcuni consiglieri, infine la revoca della rescissione del contratto e la ripresa del servizio. Il tutto in 48 ore.
Con la città che ha rischiato di essere travolta dai rifiuti. Ed ora?
Tutto è rimandato al 6 febbraio, ad una riunione che si terrà in Prefettura e durante la quale si deciderà la proroga o meno alla E Log.
Nel secondo caso, è previsto l’affido ad una delle tante ditte comprese nella cosiddetta white list della Prefettura.
Nel frattempo è quasi pronto il capitolato di appalto per il nuovo bando di gara per un servizio che in quattro anni è sempre stato effettuato con efficacia.
Calcio. Crisi di risultati e di gioco per i rossoneri di Andreoli, penultimi e ancora lontani dalla zona tranquilla.
Domenica in casa contro il Cotronei, la formazione silana, che può contare sul neo acquisto Le Piane, si gioca le ultime carte.
Dopo aver preso tanti giocatori ora è il caso di prendere punti altrimenti la situazione diventa irreversibile.
Nel frattempo sul nostro sito è scoppiata la polemica tra attuale dirigenza ed ex dirigenti, riguardo quello che si poteva fare e quello che non si è fatto da agosto in poi. Ai lettori il compito di giudicare chi ha ragione.
Politica. Secondo indiscrezioni fondate, dopo un periodo di quiete, esisterebbero frizioni all’interno della maggioranza. Sarà per le imminenti elezioni provinciali, europee e regionali?
Le solite richieste di candidature o diverse vedute sul programma amministrativo, il motivo dei dissidi?
Qualcosa potrebbe accadere da qui a breve ma al momento questo stato di cose non mette a rischio la tenuta del governo Capalbo alle prese con tante ed importanti questioni a cui dare risposte (bilancio, messa in sicurezza delle scuole, psr, psc, reti idriche e fognarie).
Legittime le aspirazioni personali ma la priorità dovrebbe essere il bene della comunità e di una città ancora in difficoltà ma che ha tanta voglia di rialzare la testa.

PUBBLICATO 26/01/2019  |  © Riproduzione Riservata

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