COMUNICATO STAMPA Letto 2887  |    Stampa articolo

HortusAcri, una due giorni per riflettere, programmare, discutere

Foto © Acri In Rete
HortusAcri
Piccole prove di fine anno per il “Piccolo Festival Resta[r]te”, in occasione della presentazione del nuovo numero del Giornale di HortusAcri, che torna per due pomeriggi presso luoghi non istituzionali: Bar Orchidea, Piazza P48, Libreria Librinet! HortusAcri non ha voluto sottrarsi alla possibilità di seguire nel dialogo e nella crescita culturale, come all’avvio lo scorso anno, con la presentazione del libro “Città incompiute”, dedicando due pomeriggi ad una serie di temi, mescolati, come nella positiva esperienza del Festival, a musica e intrattenimento: Arte, Cultura, Racconti, Musica Barocca, Urbanistica, Paesaggio, Scuola e Ambiente, Resilienza. Il 29 alle 17,00, il giovane autore di fiabe, Alessandro Cofone, intrattiene i bambini nella piazza P48 in corso Pertini, poi Assunta Viteritti, nello spazio di Librinet con libri, fiabe, cultura, ambiente. Il 30 nel bar Orchidea, dalle 16.30, in occasione dell’uscita del Giornale dell’Associazione, che sarà distribuito gratuitamente, l’apertura sarà a cura di due classi del Liceo Scientifico che stanno svolgendo con HortusAcriil Laboratorio “Prendiamoci Cura” su ambiente e natura ad Acri, poi presentazione del giornale, e bilancio di un intenso anno di attività associativa a cura del Presidente Pino Scaglione, di Rosanna Algieri e dei soci. A seguire l’Arte è protagonista nel progetto di Oper Air Museum con Francesca Pirilllo, Ofelia Sisca e Lucia Paese. Ivan Bertelli illustra le idee per “UrCA” un Urban Center ad Acri capace di stimolare e riavviare il dibattito sul presente e futuro urbanistico, e sempre sulla città si descrive il progetto “Acri città inclusiva” dedicato all’autismo, a cura di Natalia Altomari, Antonella Abruzzese, Fabiola Ammirata e Simona Ceccotti, quindi una serie di brevi “Racconti Resilienti” letti e proposti da Emilia Bifano, Emanuela De Marco, Aurora Luzzi e altri autori. Il progetto “Prendiamoci cura” sarà descritto da Assunta Viteritti, Rosaria Martino, Ivan Bertelli, Anna De Bernardo, Alessandra Cofone, Domenico Vigliaturo, e studenti liceali, seguirà un’illustrazione della proposta per la valle del Mucone, a cura di Cristina Molinari e Giacinto Ferraro. Il pomeriggio del 30 sarà inoltre allietato dalle arie sonore barocche della giovane soprano acrese Francesca Donato, accompagnata da due giovani musicisti, Emanuela De Zarlo e Serena Agosto. “Pillole” di confronto e spunti progettuali saranno diluiti durante il pomeriggio dai giornalisti locali, Piero Cirino e Roberto Saporito, imprenditori quali Fabio Petrone, Maurizio Pavano, Francesco Bafaro, e poi Nello Serra della Don Milani, Carlo Franzisi di Assaporagionando. Alla fine aperitivo-brindisi che servirà a rinsaldare idee e affetti di comunità resiliente, per un 2020 pieno di fermento per Restare, Ripartire, Tornare…

PUBBLICATO 27/12/2019





Altri Comunicati

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 136  
Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della....
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 459  
Obiettivo educazione ambientale e sostenibilità
Riprende anche per quest’anno scolastico 2024/2025 nel nostro comune....
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 511  
Nuovo coordinatore regionale di Orizzonti liberali in Calabria
L’Assemblea Regionale di “Orizzonti Liberali-Verso il Partito Liberal-Democratico”, si è conclusa il 16 novembre a Rende, segnando un importante passo per il movimento nella costruzione
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 325  
Festa dell’Albero
Per celebrare questa singolare giornata, che ci ricorda che senza gli alberi, la vita sulla Terra sarebbe impossibile, l’amministrazione comunale di Acri ha aderito al progetto di Legambiente Se ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 585  
Dispiace per i tanti tifosi. Ci rifaremo
Aver perso contro il Kratos ci lascia tanta amarezza. Tanta amarezza per aver perso il derby, tanta amarezza perché si trattava di uno scontro diretto, ancora più amarezza per aver perso davanti ad ...
Leggi tutto