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Svanisce il sogno dell'Olympic battuto dal Brutium Cosenza

Foto © Acri In Rete
Francesco Spina
OLYMPIC ACRI: Cirino 6, Fe-Viteritti 6,5, Lamirata 6, Salerno 6 (39’st Bacilieri sv), Bellino 6, Guzzo 6, D.Tedesco 6, A.Tedesco 6 (15’st Spadafora 6), Pascuzzo 6,Pellegrino 6, Ferraro 6. In panchina:Scaglione, Ritacco, Chimento, Lorelli,Ruga. All.: Cozzetto-Retroso
B. COSENZA: Gardi 6, Basta 5,5 (16’st G.Scarlato 5), Viteritti 6,Mignolo 6 (43’ st Di Maria sv), Ponzio 6, Vommaro 6, Martire 6,5, Attanasio 6,5 (40’st Principato sv), De Rose 6, Caruso 6, S.Scarlato 6. In panchina: Gaudio,Giudice, Spinelli,Presta. All: Nocito - Sena
MARCATORI: 34’st Attanasio
ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme 5,5 (Assistenti: De Chiara e Famularo di Rossano)
NOTE: Spettatori circa 350 di cui 150 ospiti. Ammoniti: Lamirata, D.Tedesco, Bellino, A.Tedesco (OA), Martire e De Rose (B). Espulsi: Al 39’ st S.Scarlato (B) per fallo, 46’st G.Scarlato (B) e Lamirata (OA) per rissa. Angoli : 5-2 Recupero: 1’pt;7’st.

Acri (CS) – Nella semifinale play- off di prima categoria arriva al capolinea il sogno promozione per gli acresi dell’Olympic Acri, i biancoazzurri , infatti, vengono sconfitti, tra le mura amiche del “Pasquale Castrovillari” di Acri , dai rossoblù della Brutium Cosenza, squadra attenta ed ordinata, supportata da oltre un centinaio di tifosi provenienti dal capoluogo Bruzio. Novanta minuti giocati dalle due squadre con il freno a mano tirato, alla fine passano gli ospiti capaci di concretizzare, mentre i padroni di casa possono solo recriminare per un presunto calcio di rigore non concesso dall’arbitro, la Signora Molinaro di Lamezia. Il primo tempo è avaro di emozioni; al 7’ l’Olympic prova a chiudere subito il match: su un azione di contropiede è bravo Gardi ad anticipare in uscita con i piedi Pascuzzo.
Al 22’ la Brutium si fa viva con un calcio di punizione battuto da martire ma il pallone finisce a lato. Al 30’ per gli ospiti ci prova S.Scarlato dai trenta metri ma il tiro risulta essere alto. La seconda frazione di gioco inizia con i ritmi più alti rispetto al primo tempo. Al 9’ Viteritti viene servito sulla destra da Lamirata, il giovane acrese calcia al volo con il destro ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa di Gardi. La Brutium è pericolosa in due occasioni sempre con Martire : al 12’ con un calcio di punizione da limite che si spegne a lato ed al 13’ con un tiro al volo sul quale Cirino si salva in calcio d’angolo. La Brutium è attenta in difesa e prova a prendere confidenza anche in attacco: al 17’ De Rose è pericoloso di testa dagli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la punta cosentina non riesce a centrare lo specchio della porta. Ospiti che ci provano con conclusioni dalla distanza, al 25’ è il turno di Martire.
L’Olympic crea una ghiotta occasione al 28’: dopo un azione di contropiede il pallone arriva sulla destra a Spadafora, l’attaccante acrese entra in area di rigore e fa partire un tiro che fa la barba al palo più lontano. Al 34’ arriva l’episodio che segnerà poi l’incontro: Martire si invola sulla destra, mette il pallone in mezzo sul quale si avventa Caruso che fa da sponda per De Rose, l’attaccante ospite va alla conclusione ma è bravo Cirino a salvare distendendosi sulla sua destra, sulla ribattuta, però, si avventa come un falco Attanasio che di piatto destro realizza il più facile dei gol.Al 39’ gli ospiti restano in dieci uomini, viene espulso infatti Scarlato per un intervento falloso a centrocampo.
Gli animi si accendono, e l’Olympic prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo alla ricerca del pareggio. Al 43’ Bacilieri entra in area di rigore è viene messo a terra, per l’arbitro non è calcio di rigore, giocatori e panchina locale non sono dello stesso avviso. Sulla scia del nervosismo, Lamirata commette un fallo su G.Scarlato, si accende un parapiglia che vedrà poi l’espulsione di entrambi. L’Olympic nel finale prova a trovare la rete del pari ma a trionfare ed accedere in finale è la Brutium Cosenza, che affronterà il Marina di Schiavonea.

INTERVISTE: Soddisfatto il tecnico della Brutium Sena: "E’ stata una partita difficile – ci dice emozionato – abbiamo battuto quella che secondo me è insieme al Cariati la squadra più forte del campionato, devo fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno giocato e vinto con il cuore".
Delusione in casa Olympic Acri, a parlare è Retroso: "La partita è stata avara di occasioni, e loro sono stati più bravi di noi a concretizzare". Retroso non è soddisfatto dell’arbitraggio: "Siamo stati penalizzati nell’occasione del calcio di rigore non concesso, ma purtroppo per noi l’arbitro non è stato dello stesso avviso".






PUBBLICATO 11/05/2015





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