SPORT Letto 4301  |    Stampa articolo

Minacce, botte e coltelli. Poi l'Acri si rifiuta di giocare: "Un incubo"

Foto © Acri In Rete
Gazzetta.it
Intimidazioni mafiose e poi le botte. Un calciatore minacciato al ristorante prima della partita con un coltello da cucina alla gola, un altro preso a calci negli spogliatoi poco prima di entrare in campo. E infine, quando il sacco era ormai pieno, la decisione a 15' dall'inizio della gara di non scendere in campo: è stato un pomeriggio di follia quello di cui è stata vittima la squadra dei dilettanti dell'Acri impegnata, ieri, nella trasferta di Guardavalle. Il calendario prevedeva la partita Guardavalle-Acri, valida per il campionato regionale di Eccellenza in Calabria. Ma la più becera e ingiustificabile violenza ha trasformato questo sabato pomeriggio in un orribile incubo per i dirigenti, i tecnici e i calciatori dell'Acri.
LA DECISIONE — Guardavalle-Acri era in programma ieri alle 15. Ma quando tutto era ormai pronto, gli ospiti decidono di non giocare: a 15' dall'inizio della partita, lo spogliatoio dell'Acri si svuota e tutti tornano sul pullman. L'unica spiegazione, in quel momento caldo e ad alta tensione, arriva dal team manager ospite: "Non ci sono le condizioni per giocare". Questa scelta genera confusione, gli animi si accendono e un dirigente del Guardavalle dichiara alla stampa locale: "Le condizioni per giocare c’erano. Quello che è successo ci umilia".
AL RISTORANTE — I motivi di questa scelta dell'Acri diventano chiarissimi però domenica mattina, quando la società decide di diffondere un lungo comunicato stampa rendendo pubblica la propria ricostruzione dei fatti. Ecco alcuni stralci: "Siamo arrivati al ristorante alle 11-11.30. Mentre la squadra sedeva al tavolo per il pranzo sono comparsi 5 signori i quali intimavano ai presenti (dirigenti e calciatori) di perdere la partita altrimenti gli avrebbero spaccato le gambe e addirittura un calciatore, Rabihou Amadou, veniva afferrato da un orecchio e gli veniva puntato un coltello da tavola alla gola - si legge -. Dopo questa incursione durata circa 30/45 minuti di continue minacce ed allusioni che si sarebbero verificate in campo ai calciatori, questi signori lasciavano il locale". E' solo l'inizio, allo stadio accadrà dell'altro.
POI ALLO STADIO — La ricostruzione dell'Acri continua: "La società d'accordo con la Questura di Cosenza decideva di recarsi allo stadio nell'immediatezza dell'orario di inizio dell'incontro - continua il comunicato -, anche per aspettare l'arrivo della forza pubblica (avvisata intanto dalla Questura di Catanzaro) presso il ristorante, arrivo che è avvenuto intorno alle 14.15-14.20. Scortati da una pattuglia dei carabinieri di Guardavalle siamo arrivati allo stadio circa alle 14.40. All’arrivo negli spogliatoi, un nostro tesserato veniva colpito da calci e pugni tra schiena e collo da un soggetto da noi non identificato e davanti agli occhi del Commissario di campo. A quel punto la società dell’Acri non ritenendo che ci fossero più le condizioni psicologiche ed ambientali per iniziare una partita di calcio ha deciso di non disputare l’incontro."

PUBBLICATO 01/03/2015





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3598  
Il consorzio Olimpia e i denari di pantalone
Il Comune di Acri è notoriamente in una situazione di dissesto. Motivazione che è stata usata dall’amministrazione comunale come pretesto per non attuare il proprio programma elettorale che, ad oltre ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3402  
Parole, solo parole!
La politica, sia nazionale, sia locale, continua a non dare risposte ai cittadini esasperati, vessati come sono da tasse e balzelli, senza avere una contropartita in termini di servizi sanitari effic ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 3887  
E’ il momento di stampare moneta locale
In tempo di crisi e stretta creditizia una moneta locale complementare all’euro rappresenta la ricetta terricolizzata della divina “manna dal cielo” appena richiamata.
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 3971  
Ultimi giorni per votare Fabio Le Pera
Sta per concludersi il concorso nazionale “Master of Pasta”, contest di cucina organizzato da Voiello e MasterChef Italia, che vede fra gli 8 finalisti l'acrese Fabio Le P ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 4263  
Fc Acri - Sambiase: 1 - 4 (DCR)
Al “Pasquale Castrovillari” di Acri sotto un bel sole c’è il pubblico delle occasioni importanti, tifosi acresi calorosi come sempre, gli ospiti vengono seguiti da una cinquantina di tifosi. Pascuzzo ...
Leggi tutto