OPINIONE Letto 5282  |    Stampa articolo

Adesso Basta!

Foto © Acri In Rete
Residenti e commercianti di via Luigi Einaudi
Gridiamolo forte.
Anziché abbandonarTi a facili proclami, ad inutili quanto inopportuni narcisismi e ad autoelogiarTi per non meglio precisate azioni (quali?) di Buon Governo, Cara, Carissima Amministrazione Comunale, in primis nella persona del Sindaco, dovresTi (rectius: DEVI) preoccuparTi di assicurare e garantire ai Tuoi Amministrati quei servizi pubblici locali, indispensabili per consentile loro di vivere in maniera “normale”, civile, dignitosa e decorosa.-
A chi non lo sapesse o non se ne fosse ancora accorto, a partire dalla scorsa primavera e ad intervalli di circa 15 – 20 giorni l’uno dall’altro, per 3 giorni consecutivi, a volte anche 4, coincidenti soprattutto con il fine settimana, le centralissime Vie Don Luigi Sturzo, Einaudi, Merolini (per intenderci, zona Villa Comunale – Gazebo) sono rimaste al buio e prive di pubblica illuminazione: l’ultimo episodio è dei giorni passati – 8, 9, 10 e 11 novembre c.m.-
Immaginate l’enorme disagio creato ai residenti ed ai commercianti dell’intera zona, costretti i primi a rientrare nelle proprie case al calar del sole, alla stregua di un vero e proprio “coprifuoco”.
Se volessimo uscire dopo il tramonto, siamo costretti a munirci di lampade e torce elettriche, ma, pur essendo così attrezzati, corriamo il rischio di inciampare e cadere rovinosamente, anche per la presenza di qualche buca e/o abrasione sull’asfalto o, ancora peggio, di subire l’aggressione dei tanti cani randagi purtroppo ancora presenti sul nostro territorio, che sostano vicino ai cassonetti della spazzatura, collocati nell’area priva di illuminazione.-
In tal modo, saremo “autorizzati” a violare, nostro malgrado, le nuove disposizioni dettate dalla stessa Cara Amministrazione in materia di conferimento dei rifiuti (dal 30 ottobre, a partire dalle ore 16,30), in quanto, saremo “costretti” ad effettuare detto conferimento prima della citata ora, quand’è ancora giorno.
Si disconoscono i motivi che hanno causato tale spiacevole e preoccupante situazione, o meglio, non si comprende se trattasi di guasto tecnico o di libera scelta della Nostra Cara Amministrazione, in nome di chissà quale interesse pubblico da tutelare, forse addirittura superiore a quello della sicurezza dei propri cittadini; appare infatti evidente che l’illuminazione pubblica risponda ad una fondamentale esigenza di sicurezza che obbliga gli enti locali ad occuparsi di essa.
Un’Amministrazione seria, responsabile ed avveduta dovrebbe (rectius: DEVE) sapere che mai e poi mai potrebbe liberamente interrompere l’erogazione del servizio di pubblica illuminazione, perché non ci sono interessi che possano prevalere su quello alla sicurezza ed incolumità dei propri cittadini, ovvero, se trattasi di guasto tecnico, la stessa Amministrazione dovrebbe (rectius: DEVE) sapere che, nel momento in cui si è verificato per la prima volta detto guasto, avrebbe dovuto attivarsi immediatamente per la pronta riparazione dello stesso.-
In entrambi i casi, tuttavia, la Nostra Cara Amministrazione avrebbe dovuto quanto meno informare i residenti ed i commercianti delle zone interessate, rendendoli edotti dell’accaduto o di ciò che stava per accadere: NIENTE DI TUTTO QUESTO SI E’ VERIFICATO.-
Buona ed efficiente Amministrazione significa rappresentare e tutelare al meglio le istanze della propria comunità, in virtù del c,d. principio di “SUSSIDIARIETA’” (purtroppo mai davvero applicato dagli enti locali), soddisfare i bisogni primari, in una parola, dare risposte concrete ed offrire soluzioni immediate ai problemi ed alle criticità che di volta in volta si presentano.
La Nostra Cara Amministrazione non può assolutamente “giocare” con la pazienza e le aspettative dei propri cittadini; aspettative legittime e sacrosante che non possono essere sacrificate arbitrariamente e superficialmente.
Perciò, a nome di tutti gli abitanti ed i commercianti delle zone sopra emarginate, INVITIAMO E DIFFIDIAMO PUBBLICAMENTE E CIVILMENTE l’Amministrazione comunale ad attivarsi senza ulteriori indugi per la positiva e definitiva soluzione del problema denunciato, qualora dovesse trattarsi di guasto tecnico, ovvero, a desistere dalla intollerabile ed inaccettabile iniziativa di interrompere arbitrariamente l’erogazione della pubblica illuminazione nei quartieri interessati, porgendo umilmente e pubblicamente le dovute scuse.-
Per fortuna, non si sono verificati episodi spiacevoli legati a detta interruzione, perciò, sotto tale profilo, oltre che narcisista ed egocentrica, la nostra Amministrazione è stata anche “fortunata”.
In difetto, saremo costretti a difendere e tutelare, nelle sedi opportune, non solo il diritto alla nostra sicurezza ed alla nostra incolumità, ma soprattutto la nostra dignità ed il nostro decoro.
Attendiamo riscontro.



PUBBLICATO 12/11/2014





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