Rifiuti. Il comune ha intenzione di affidare all’esterno il servizio di raccolta. E tutti quegli annunci e proclami dell’assessore all’ambiente, che fine hanno fatto?
Roberto Saporito
Quando siamo entrati in possesso del Capitolato di appalto (scarica il documento), che riguarda la raccolta dei rifiuti, credevamo ad uno scherzo di Carnevale posticipato. Invece no, l’amministrazione comunale, assessorato all’ambiente, fa sul serio. Ed allora, una domanda nasce spontanea: l’assessore Ferraro c’è o ci fa? In entrambi i casi ci stupisce e non poco. Per lunghi dieci mesi, attraverso comunicati stampa, locandine, manifesti, incontri, conferenze stampa e campagne pubblicitarie mediatiche ci ha letteralmente inondato di informazioni circa le idee ed i progetti dell’amministrazione.
Un giorno sì e l’altro pure. Progetti ambiziosi e importanti. Raccolta differenziata, raccolta porta a porta, utilizzo dell’isola ecologica fin’ora sotto utilizzata, ecc. ecc. Ci informava, inoltre, ed in tempo reale sugli incontri che l’amministrazione teneva con i vertici regionali. Numerosi gli annunci ed i proclami del tipo: “da lunedì 23 dicembre parte la raccolta differenziata”, “tutto risolto, da oggi la città sarà più pulita”, “il dirigente tal dei tali ha dato il via libera all’utilizzo della discarica, da domani Acri sarà ripulita”, “la raccolta differenziata procede a gonfie vele”, “da domani saranno raccolti 20, 30, 40, 50 60 tonnellate al giorno”, ecc. ecc. Ma non sono mancate le dichiarazioni polemiche nei confronti della Regione: “i dirigenti ci prendono in giro”, “il sistema dei rifiuti regionale è un fallimento” ecc. ecc. Insomma una serie di annunci che hanno creato solo confusione tra i cittadini mentre il problema persiste. Per lunghi dieci mesi ci ha insegnato come tenere pulita la città, impartendoci regole e modalità, citando leggi e normative. Insomma, sembrava un assessore con le idee chiare. Ecco perché questa decisione di affidare la raccolta dei rifiuti ai privati ci sorprende e non poco. O meglio, un motivo c’è: dopo 10 mesi si può dire che nel settore dei rifiuti l’amministrazione ha fallito. Domani, martedì, in consiglio comunale lo stesso assessore spiegherà i motivi di tale scelta. Il Capitolato di appalto (scarica il documento) è costituito da sedici pagine in cui c’è scritto tutto quello che la ditta vincitrice dovrà eseguire. Naturalmente i tempi per vedere all’opera la nuova ditta non sono brevi: tra espletamento della gara di appalto, eventuali ricorsi e affidamento definitivo del servizio, passeranno almeno due mesi. Ma questo, però è un passo importante, una scommessa che il Comune è seriamente intenzionato a fare. L’appalto ha la durata di tre anni per un costo di un milione e seicentomila all’anno e riguarda, come detto, sia i rifiuti indifferenziati che quelli differenziati. Sarà cura della ditta appaltatrice farsi promotrice anche di alcuni servizi come la campagna di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, l’installazione dei vari bidoni e l’utilizzo del personale. Particolarmente importanti alcuni numeri: dopo sei mesi dall’inizio della raccolta, la ditta dovrà raggiungere almeno il 50% della differenziata mentre dopo il primo anno la percentuale sale a 65. Ancora prima di essere discusso, il capitolato fa già discutere perché non convince l’opposizione ma neanche alcune associazioni territoriali che vedono nella privatizzazione di alcuni servizi, un male per la città ed i cittadini. Inoltre, c’è preoccupazione circa il futuro dell’organico addetto alla raccolta dei rifiuti. Tra lsu, lpu e dipendenti comunali, sono una trentina. Che ne sarà di loro? L’altro dubbio riguarda il costo: è in grado la ditta a garantire il servizio con poco meno di due milioni all’anno? Nella seduta di martedì, inoltre, è prevista anche la discussione sull’abbassamento della tariffe a domanda individuale in campo urbanistico (scia, dia ecc) che avevano subito un aumento vertiginoso a seguito del dissesto finanziario dell’Ente. - scarica il Capitolato di Appalto |
PUBBLICATO 17/03/2014
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