Nella seconda delle tre giornate del Premio letterario "Vincenzo Padula", si è parlato di Mediterraneo, ovvero di quell'area che in passato ha unito popoli e tradizioni ma che oggi è teatro di morti e migranti. E' stato fatto in una sala colma anche di studenti che hanno ascoltato le relazioni di Ettore Catalano, Raffaele Nigro, Giovanna Taviani e Tonino Perna. Nel pomeriggio, invece, è stato presentato il libro "Cardarelli e dintorni" di Vincenzo Talarico curato da Giuseppe Cristofaro, docente nonché presidente della Fondazione Padula e Santino Salerno, giornalista e critico letterario. Ne hanno discusso Walter Pedullà, presidente della giuria del Premio e Giovanni Russo, giornalista nonché curatore della prefazione.
A seguire è stato proiettato il documentario "Vincenzo Talarico: un calabrese a Roma." Talarico, attore, scrittore e giornalista, ha recitato anche a fianco di Totò ed ha collaborato con Il Messaggero, Il Resto del Carlino, La Stampa. Nelle oltre cento pagine di "Cardarelli e dintorni" è presentata una raccolta di scritti da "I passi perduti" di Talarico, uno dei protagonisti della bella epoque romana degli anni sessanta e che ebbe come luogo di elezione, Palazzo Madama, Montecitorio, via Veneto ed i caffè storici.
Talarico descrive i suoi compagni appartenenti a mondi diversi. Aneddoti, racconti, storie, retroscena di una società di grandi intellettuali oramai lontana e che forse non ritornerà più. Domina Vincenzo Cardarelli ma vi sono anche Ennio Flaiano, Massimo Bontempelli, Corrado Alvaro, Giuseppe Ungaretti, Vittorio de Sica che Talarico coglie in diversi momenti della giornata.
Grave l'assenza dell'amministrazione comunale. In sala, infatti, non è passata inosservata l'assenza del sindaco, della giunta ma soprattutto dell'assessore alla cultura e dei componenti della commissione consiliare cultura.
Evidentemente va ancora di moda il fatto che se una manifestazione è organizzata da una parte politica l'altra la boicotta.
Oggi, però, le cose dovrebbero cambiare visto che l'amministrazione Tenuta, così come affermato più volte dallo stesso sindaco Tenuta, non è né di destra, né di sinistra né di centro, sicchè, alle eventuali manifestazioni che organizzerà siamo certi che le stesse saranno molto partecipate da cittadini di ogni estrazione partitica.