Ed ora, dopo l’escalation di furti, rapine ed episodi di bullismo verificatisi negli ultimi giorni, in città non si fa altro che parlare di paura ed insicurezza. Acri non è più l'isola felice di qualche anno fa? Ci si augura di no ma intanto i dati, purtroppo, dicono il contrario.
I fatti di cronaca legati alla microcriminalità, infatti, dicono che negli ultimi mesi nella città pre silana sono aumentati in modo esponenziale furti in appartamento e di auto e rapine. E l’ultimo episodio verificatosi nella villetta centrale, dove un gruppo di giovani se le sono date di santa ragione, dimostra che Acri non vive un periodo felice. Il 2013 sarà ricordato come l’anno dei record in termini di scippi, furti e rapine. La città si trova coinvolta da una crescente e preoccupante ondata di criminalità.
Nelle ultime ore si sono verificate una rapina ad un distributore ed un paio di furti di auto. Vandalismo, aggressioni, intimidazioni e scippi stanno diventando una pericolosa consuetudine.
Negli ultimi due mesi, poi, gli eventi hanno creato perplessità e timore tra i cittadini. Mai in passato un cantiere edile, peraltro sito in pieno centro, era stato preso d’assalto e completamente svaligiato di mezzi e macchinari. Raramente malviventi erano entrati in piena notte all’interno di abitazioni per rubare oggetti ed utensili e difficilmente la città aveva dovuto registrare scippi in pieno giorno.
La gente è indignata per il poco controllo del territorio. Vi sono alcune zone della città, difatti, che oramai sono preda di balordi che fanno quello che vogliono. E’ come se il territorio, peraltro molto vasto, stia sfuggendo di mano ad istituzioni e forze dell’ordine.
A tal proposito il gruppo consiliare Udc chiederà nei prossimi giorni un consiglio comunale sull’ordine pubblico esteso anche alle forze dell’ordine e nello stesso tempo esprime solidarietà alle vittime degli ultimi episodi. 
“Alcune situazioni – affermano i consiglieri comunali Vigliaturo, Molinari e Maiorano - non favoriscono di certo la sicurezza. Il mancato funzionamento, ed in alcuni casi addirittura l’assenza, dei sistemi di video sorveglianza, almeno nelle zone più frequentate ed a rischio, e l’assoluta mancanza di illuminazione, visto che da qualche mese alcune vie e piazze principali sono completamente al buio, non sono certo un deterrente contro tali episodi.”
A questo punto gli organi competenti, ma anche i cittadini attraverso la collaborazione, sono chiamati ad un’immediata reazione.