Sono gravi e destano preoccupazione le condizioni dell’ottantanovenne acrese Angelo Gencarelli, ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’Annunziata in prognosi riservata, dopo l’incidente che lo ha visto coinvolto lunedì sera. Erano le 18,30 circa quando Gencarelli sarebbe uscito dalla propria abitazione in contrada Duglia , a pochi chilometri da Acri, e avrebbe iniziato a percorrere a piedi la strada principale che conduce verso San Demetrio. L’anziano avrebbe percorso pochi metri quando , pare dalle prime ricostruzioni, forse colto da un malore, avrebbe iniziato a barcollare. In quel momento sopraggiungeva un furgone Ford Transit il cui conducente, anch’esso un acrese, già a distanza, essendo il tratto un rettilineo, avrebbe scorto l’uomo che camminava a stento nella cunetta. Il conducente del furgone avrebbe perciò rallentato vedendosi tutto d’un tratto l’uomo cadere davanti al suo veicolo.
«Non l’ho investito io» avrebbe, quindi, dichiarato l’autista ai carabinieri della Stazione di Acri guidati dal maresciallo Luciani, informati di quanto successo solo ieri mattina dalla Questura di Cosenza. Infatti, nei minuti immediatamente successivi all’accaduto, sono stati allertati solo i medici del 118. Nessuna chiamata invece al 113 o al 112. Giunti sul posto i sanitari hanno trasportato Gencarelli, già in gravissime condizioni, al pronto soccorso dell’Annunziata dove, purtroppo l’anziano è arrivato in coma. Condizione che ha, pertanto, impedito agli investigatori di potergli porre alcune domande e sapere come fossero andate le cose. Intanto ieri mattina i militari dell’Arma recatisi sul luogo dell’incidente per una prima ricostruzione dei fatti non hanno trovato testimoni. Nessuno avrebbe assistito alla scena e i residenti si sarebbero accorti del fatto solo dopo aver sentito il suono delle sirene dell’ambulanza. Eppure, così come trapela dai verbali , il medico del 118 ha raccontato che appena giunti sul posto attorno a Gencarelli c’erano alcune persone. Tuttavia in quei concitati momenti ai sanitari è sfuggito di prendere i nominativi dei presenti e avvisare le forze dell’ordine. Per ora quindi l’unica versione a disposizione degli inquirenti è quella raccontata del conducente del furgone.
Resta il giallo su cosa effettivamente sia accaduto lunedì sera. Intanto il Pm Giuseppe Casciaro ha aperto un fascicolo d’inchiesta per lesioni che nella peggiore delle ipotesi potrebbe trasformarsi in omicidio colposo. Nelle prossime ore dal confronto incrociato tra i rilievi effettuati sul posto dai carabinieri ei primi dati degli accertamenti su Gencarelli si potrà, forse , iniziare a capire come siano andate le cose. Se effettivamente l’ottantanovenne sia stato colpito da un improvviso malore , accasciandosi per terra, oppure se le lesioni e i traumi riportati sul corpo possano essere riconducibili ad un impatto con un veicolo.


Fonte: "Gazzetta del Sud" del 1-2-2012.