Il ponte che collega la vie Aldo Moro e Raffaele Capalbo, in pieno centro cittadino, è stato inaugurato lo scorso 18 dicembre, con tanto di taglio del nastro e autorevoli presenze cittadine. A distanza di poco più di un mese, risulta di tutta evidenza che qualcosa è stata sbagliata, considerato che è davvero raro vedervi transitare veicoli.
In effetti, così com’è risulta praticamente inutile, essendo rimasto invariato tutto il resto nelle immediate vicinanze. Il ponte era stato infatti originariamente concepito per snellire il traffico su via Aldo Moro, soprattutto per il tratto di qualche centinaio di metri che parte poco più sopra della rotonda in cui fino a qualche anno fa vi era il semaforo. In questo punto vi è una strozzatura, resa ancora più stretta dalle auto parcheggiate in entrambi i lati della strada, che può essere pericolosa per chi la percorre. Si pensava che l’apertura del ponte avesse coinciso con l’apertura di quel tratto solo a senso unico, ma così non è stato, rendendo inutile la nuova opera.
Il ponte fu voluto dall’amministrazione precedente, guidata da Elio Coschignano, ma con finalità diverse da quelle attuali. E’stato finanziato attraverso la rimodulazione dei Pru (Piani di Recupero Urbano) ed è costato 500 mila euro. Alla cerimonia di inaugurazione, oltre al comandante della Polizia Municipale Antonio Ventarola, erano invece presenti solo esponenti dell’attuale maggioranza, con in testa il sindaco Gino Trematerra.
Lo scarso utilizzo della nuova infrastruttura suggerirebbe un ripensamento nella gestione dei flussi di traffico nella zona, favorendone una diversa distribuzione.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 26-1-2012.