Fc Calcio Acri (4-4-2): (4-3-1-2): Gardi; Sposato, Domanico, Bilotta (22’ st Visciglia), Deffo, Domanico; Foderaro, Perrelli, Naccarato; Berlingeri (16’ st Bonomo); Alessandrì, Galantucci (18’ st La Canna). In panchina: Mauro, Filidoro, Cavatorti, Levato. Allenatore: Francesco Ferraro

Licata (4-3-1-2): Valenti 6,5; Ignazzitto 6, Armenio 6,5, Cocuzza 6,5, Alletto 6; Scopelliti 6,5 (48’ st Cricchio sv), La Marca 6, Grillo 6,5; Riccobono 6,5 (35’ st Lo Monaco sv); Vella 6, Manfrè 6,5 (41’ st Alpegiano sv). In panchina: Zummo, Pira, Incorvata, Bonafede. Allenatore: Giuseppe Balsamo

Marcatori: 33’ st Manfrè
Arbitro: Lacalamita di Bari, 5 (La Notte e Falconetti di Barletta)
Note: spettatori 2000 circa (30 al seguito del Licata). Ammoniti: Sposato (A), Deffo (A), Foderaro (A); Cocuzza (L), Manfrè (L). Espulso: al 24’ st Perrelli (A) per fallo su Manfrè. Angoli 5-0 per l’Acri. Recupero: 3’ pt, 5’ st

Acri - L’Acri assapora la prima sconfitta interna della stagione. La squadra di Ciccio Ferraro conferma il periodo negativo che da qualche settimana sta affrontando e contro un modesto Licata rimedia un'altra brutta prestazione. Se due domeniche fa al termine del pari con il Marsala si recriminava su qualche disattenzione di troppo, ora bisogna parlare di una squadra praticamente spenta, priva di gioco, di forza e di idee, una semplice e lontana parente di quella squadra vista, ammirata e forse, esaltata più del dovuto, ad inizio stagione.
Ciò che fa rabbia è la delusione poi sfociata a fine gara da una parte della tifoseria con le contestazioni dirette al tecnico Ferraro. Il trainer di Polistena non merita un trattamento del genere anche perché ha sempre dimostrato di fare bene il proprio lavoro. Certo, da un po’ di domeniche qualcosa non va per il verso giusto. Sarà la partenza sprint che ha spremuto i ragazzi, sarà una preparazione fisica non proprio azzeccata. Certo è che da più domeniche l’Acri affanna. In avanti poi la squadra stenta a segnare nonostante ci sia gente del calibro di Visciglia, Alessandri, Galantiucci e La Canna. Tutta gente che per anni ha calcato campionati superiori.
Cronaca. L’Acri parte con un 4-3-1-2. Rientra Berlingeri dietro le punte Visciglia e Alessandrì, Filidorova in panchina, in campo dal primo minuto sia Sposato che Naccarato con Gardi in porta. Il primo tempo offre pochi spunti. Al 2’ su assist di Foderaro, Valenti blocca. Qualche minuto dopo ci prova Naccarato con una conclusione da fuori area. Al 22’ su calcio di punizione dal limite Galantucci manda la palla di poco alta. Poi al 27’ è Scopelliti a colpire con una conclusione sbilenca che termina completamente alta. Al 45’ bel - la azione di Galantucci che entra in rea e al momento del tiro viene fermato da Alletto. Nel secondo tempo, al 6’ Alessandri interviene di testa su un calcio piazzato di Foderaro. Al 7’ su conclusione di Riccobono la sfera carambola su Foderaro e Gardi è lesto a deviare la sfera. L’Acri cerca di costruire ma il Licata pensa a portare a casa il pareggio. Armenio e Cocuzza sono bravi ad opporsi agli attacchi silani e La Marca è sempre pronto a perdere tempo in mezzo al campo. Al 24’ l’episodio che fa infuriare la tifoseria di casa. Manfrè cade a terra toccato da Perrelli, l’arbitro arriva precipitoso ed espelle il capitano. Per l’Acri con un uomo in meno diventa tutto più difficile. Al 33’ su una ripartenza del Licata capitan Grillo serve Manfrè che colpisce al volo ed insacca alle spalle di Gardi. Il “Pasquale Castrovillari” rimane di stucco.
L’Acri cerca nei minuti fianli di agguantare il pari, prima con Naccarato che colpisce al volo poi con Visciglia. Allo scadere su angolo di Foderaro è Valenti a respingere con i pugni. Al triplice fischio finale, la squadra acrese, nel tentativo di salutare gli ultrà, viene letteralmente “respinta” dalla tifoseria che invece applaude il Licata.

Foto: Filippo Gradilone - Giuseppe De Marco