LETTERA Letto 3141  |    Stampa articolo

Parlatene male… Ma parlatene

Giacomo Cozzolino
Foto © Acri In Rete
Credo che chiunque voglia fare informazione, dovrebbe cercare di essere quanto più possibile imparziale, e soprattutto, meno fazioso e di parte, limitandosi a raccontare i fatti e quindi il vero, anche perché, diversamente, finisce per sconfinare nel ridicolo.
Chi scrive si ritiene sufficientemente vaccinato verso critiche ed attacchi di ogni genere e sa che, quando ci si mette in gioco in prima persona, questo è, spesso, il prezzo da pagare.
Ci sono però delle regole basilari alle quali chi scrive deve o dovrebbe sempre attenersi.
Il riferimento è a quanto apparso di recente sulla stampa ed in rete, dove si arriva, addirittura, a teorizzare un atteggiamento ambivalente del PD, insinuando il dubbio di una mia posizione di soggiacenza all'attuale maggioranza comunale.
Premetto che per il sottoscritto parlano 25 anni di attivismo politico, durante i quali non ho esitato ad assumere atteggiamenti e scelte coraggiose e di grande responsabilità; mi auguro che chi, oggi, fa quelle basse insinuazioni possa provare altrettante prove di coerenza e coraggio.
Il sottoscritto non ha mai avuto bisogno di elemosinare alcunché ad ogni cambio di amministrazione.
Tutto ciò premesso, vengo al nocciolo della questione: chi ha scritto quell'articolo parla, evidentemente, per sentito dire; se invece, avesse ascoltato l'ultimo consiglio comunale, FORSE avrebbe appreso,( mi rendo conto che la lingua italiana è maledettamente difficile, fatta di soggetti, predicati, complementi, avverbi etc. per cui richiede un minimo di basi culturali ed altro ancora, per poterla comprendere), che tutti i punti trattati nel documento del PD dal titolo "Non ci resta che piangere"- TRIBUNALE,GIUDICE DI PACE, PATTO DI STABILITA', ENEL, AGENZIA DELLE ENTRATE - sono stati oggetto di un mio duro intervento in assise e che il documento apparso sulla stampa è stato concertato dal sottoscritto con la segreteria del PD.
L'OSPEDALE, invece, merita un discorso a parte in quanto, su questo punto, l'atteggiamento mio e di tutto il PD è stato improntato alla prudenza ed al massimo spirito collaborativo con l'attuale maggioranza, ed il sindaco si è personalmente adoperato e speso ad incontri "ad hoc" con i vertici regionali, nel corso dei quali, abbiamo avute garanzie e quasi certezze che il nostro nosocomio non sarebbe stato ridimensionato.
Ecco,quindi, lo spirito bipartisan e la mano non tesa ma spalancata verso la maggioranza.
Appare chiaro, però, che se le cose dovessero andare in direzioni diverse, la responsabilità è solo ed esclusivamente di chi ci ha indotto,ingannevolmente, ad un atteggiamento di prudenza e di responsabilità.
Confondere, perciò, volutamente, una condotta responsabile e costruttiva con un atteggiamento compiacente è azione che mi rifiuto persino di commentare.
Sempre sull'ospedale, non abbiamo mai pensato di barattare la chiusura di importanti reparti con servizi specialistici, ospedalalità è sinonimo di degenza.
In ciò, chiaramente, non vi è nulla verso il potenziamento dei servizi, ma il baratto è altra cosa e vi sarebbe ben poco di vantaggioso per la comunità.
Sia chiaro,quindi, che GIACOMO COZZOLINO non solo non è sul mercato - e non lo è mai stato - ma è pronto a fare barricate per la tutela degli interessi collettivi.
Per me, voglio ripeterlo, parlano i fatti.
In merito all'articolo in questione deduco che ,probabilmente,le cose dette nell'ultima seduta del consiglio comunale, da qualcuno, non siano state comprese fino in fondo o, forse, volutamente travisate.
Se cosi dovesse essere, credo che il mio anonimo interlocutore sia come lo sciocco di turno che quando si addita la luna lui continua a guardare il dito.
Con molta onestà devo dire che probabilmente, non avrei neanche risposto ad un articolo inconcludente, fazioso e di parte, se nello stesso non fosse stato tirato in ballo il nome del PD.
Voglio concludere esprimendo grande soddisfazione per la felice conclusione della vicenda che aveva coinvolto l'ex sindaco Coschignano e la sua giunta: NON HO MAI AVUTO DUBBI SULL'ESITO.
Credo che nessun uomo libero da pregiudizi abbia mai avuto dubbi circa l'onestà e l'integrità morale del sindaco Coschignano e di tutti gli altri coinvolti.
Una domanda, però,sorge spontanea a questo punto: chi PAGA?
Colui che ha diretto il dossier aggio - per beceri interessi di bottega -esponendo il comune a spese legali non indifferenti, avrà il coraggio di assumersi, per una volta, la responsabilità o per lo meno di scusarsi?
La risposta appare pleonastica e scontata, ma il popolo avrà da meditare e non poco.

PUBBLICATO 16/10/2011

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