Lo studio e la pubblicazione della numerazione dei fuochi della Città di Bisignano, iniziata il 10 maggio 1732 da Giovanni Notarianni, erario della Principal Camera, unitamente alle documentate notizie, anteriori e posteriori al secolo di riferimento, su alcune famiglie locali, e al Catasto Onciario, grazie al quale è stato possibile fare un’analisi comparativa tra le due fonti vuole essere uno strumento ulteriore di conoscenza e di approfondimento del tessuto socio-economico ed ambientale della città di Bisignano nel Settecento. Più in particolare lo studio si occupa del sistema fiscale e delle linee essenziali del mercato e dei valori monetari nel Regno di Napoli, dell’ articolazione della società bisignanese, della struttura amministrativa (analoga a quella degli altri centri del Meridione e, quindi, anche della Provincia di Cosenza), di alcuni luoghi ecclesiastici, della struttura e dell’ evoluzione del tessuto urbano e del Centro Storico.
Il libro contiene un saggio del Prof. Domenico Greco, Archivista di Stato presso la Soprintendenza BSAE di Cosenza che riguarda il Vescovo Bonaventura Sculco, morto ad Acri e sepolto nella chiesa delle Cappuccinelle, in cui si conserva ancora la lapide che ricorda la sua sepoltura.
Nel libro, dunque, ci sono molti riferimenti che riguardano il Comune di Acri, dovuti all’attività pastorale, e non solo, del Vescovo Sculco, in questo centro.