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Sant'Antonio Abate - Fc Acri: 0 - 1

Vincenzo Basso
Foto © Acri In Rete
Sant'Antonio Abate (4-4-2): D´Auria, Civita, Mattera, Costantino, D´Aniello, Cassese, Visciano, Corsale, Vitale, Chierchia, Cimmino. A diposizione: Della Pietra, Formisano, Nettuno, Angelino, Laureto, Morella, Martone. Allenatore Cimmino.

Fc Calcio Acri (4-3-3): Mauro, Martucci, Mancino, Perrelli, Filippo, Deffo, Domamico, Foderaro, Sergi, Galantucci, Filidoro. A diposizione: Di Iuri, Bonomo, Berlingera, De Rose, Cavatorti, Viteritti, Visciglia. Allenatore Ferraro

Marcatori
: 35' st Galantucci
Arbitro: Francesco Di Stefano di Brindisi
Note: Spettatori 800 circa. Ammoniti: 32´ pt Costantino (S.A.), 38´ pt Mancino (A), 43´ st Deffo (A). Angoli: 3-3. Recuperi 3' pt, 6' st. Espulso al 18´ st Costantino (S.A.) per doppio giallo..

Sant'Antonio Abate - Colpo dell'Acri che al Sant'Antonio Abate conquista tre punti che proiettano i calabresi verso i piani alti della classifica. Gli ospiti cominciano bene. Passano soltanto due minuti ed i rossoneri vanno già vicino al gol. Domamico riesce ad entrare in area e a scagliare un velenoso diagonale che termina di poco a lato. Al 5' invece è il Sant'Antonio Abate a rendersi pericoloso. Civita sfrutta un errore difensivo di Mancino e prova dall'interno dell'area e da buona posizione ma la sua conclusione termina a lato.
La partita è molto equilibrata. L'Acri mette più di una volta in difficoltà il Sant'Antonio Abate grazie alle iniziative del dinamico Galantucci e dell'onnipresente Domamico.
Il Sant'Antonio Abate invece dal canto suo tenta la via del gol grazie alla velocità dei suoi attaccanti. La migliore occasione del primo tempo arriva per l'Acri al 23'. Domamico dall'interno dell'area tenta un tiro a botta sicura che D'Auria respinge; la palla finisce a Filidoro che dalla destra fa partire un cross sempre per Domamico al quale ancora una volta D'Auria nega la gioia di un gol che sembrava fatto.
Nella seconda pane del primo tempo la verve dell'Acri inizia a venire meno e viene fuori il Sant'Antonio Abate. Al 25' Cimmino entra in area saltando un paio di avversari e trovandosi davanti al portiere, ma il suo tiro è debole ed è respinto da Mauro. Al 37' Corsale su punizione costringe Mauro a deviare in angolo. Al 41' su angolo di Vitale, il colpo di testa di Costantino finisce a lato.
Nella ripresa il tecnico Ferraro toglie uno spento Sergi ed inserisce Visciglia che va occupare il ruolo di trequartista alle spalle di Galantucci e di Domamico, nell'occasione spostato in avanti. Il secondo tempo è vibrante ed incerto. Al 18' arriva però l'episodio decisivo. Il Sant'Antonio Abate, infatti, resta in dieci per l'espulsione di Costantino (doppia ammonizione) per un fallo "dubbio" su Domamico. I locali accusano subito il colpo. L'Acri al 22' si fa pericoloso con Galantucci che da distanza ravvicinata sfrutta un cross basso dalla destra di Filidoro, impegnando D'Auria che respinge. I padroni di casa però non demordono e vanno vicini al gol in ben tre occasioni. Al 25' Corsale serve in profondità Martone che elude la difesa avversaria e tenta la girata dall'interno dell'area: tiro alto.
Al 30' sempre Corsale calcia una punizione dalla sinistra diretta al centro dell'area per la testa di D'AnieIlo che da posizione molto favorevole non centra la porta. Al 32' invece è Corsale a fallire l'occasione del vantaggio ricevendo un cross basso di Civita dalla desta, ma calciando addosso a Mauro da pochi passi.
Nel momento peggiore, l'Acri per colpisce in contropiede. Un cross troppo lungo dalla destra di Filidoro viene recuperato dall'altra pane da Galantucci che, partendo dalla linea di fondo, prima salta un avversario e poi beffa D'Anna con preciso fendente. Per il Sant'Antonio Abate è il colpo del ko, i padroni di casa provano a raddrizzare la gara ma tutti i tentativi sono inutili, anche perché la formazione rossonere riesce a chiudere tutti varchi e a portare a compimento una vera e propria impresa.

INTERVISTE.
Cè ovviamente soddisfazione in casa calabrese e la gioia di questo successo è tutta nelle parole del tecnico Ferraro: "Sono felice, soprattutto, perché questa gara non era nata nel modo più felice considerando i diversi infortuni patiti nel pre-gara. Spesso nel calcio accade che nelle situazioni di difficoltà emergano quelle qualità che ti permettono di vincere le partite. Sono contento anche perché penso che la mia squadra abbia giocato a viso aperto in ogni momento della partita", ha dichiarato l'allenatore rossonero che aggiunge:
"Quando ho capito di poterla vincere? Nel momento in cui ho visto il SantAntonio Abate allungarsi, ho pensato che potevamo approfittarne e così è stato. La prossima partita sarà contro la Battipagliese. In casa stiamo affrontando tante squadre blasonate e anche domenica non avremo una partita facile. Quando affronti squadre di bassa classifica devi cercare di non sbagliare, ma quando affronti squadre di un certo livello devi avere una marcia in più. Se giochiamo con impegno per la Battipagliese sarà molto dura".
Molto soddisfatto per il successo sul SantAntonio Abate è anche il direttore generale Battaglia che non solo elogia la sua squadra per i tre punti conquistati, ma ringrazia l'ambiente abatese ner l'accoglienza ricevuta. "E' stata una partita difficile Del resto lo sapevamo. Il SantAntonio Abate non meritava di perdere così come non meritava di perdere contro il Cittanova. Degli episodi hanno determinato la sconfitta", ha commentato il dirigente che ha proseguito: "Loro hanno avuto tante occasioni e forse proprio nel loro momento migliore è arrivato il nostro. Nel complesso è stata vittoria forse più sofferta di quella contro il Cosenza. Ringrazio la dirigenza e la tifoseria del Sant'Antonio Abate per l'accoglienza ricevuta e per correttezza mostrata. Cercheremo anche noi di comportarci allo stesso modo con i nostri avversari".















































































Foto: Giuseppe De Marco.

Fonte: "gazzetta del Sud" del 2-10-2011.


PUBBLICATO 03/10/2011

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