Fc Calcio Acri (4-4-2): Di Iuri 8; Flidoro 6,5, Deffo 8, Bilotta 6, Martucci 6,5 (4'st Leta 6,5); Domanico 7, Perrelli 8, Cavatorti 8, Berlingeri 7,5 (38' st Bonomo sv); Visciglia 7,5 (44' st Foderaro sv), Galantucci 8. In panchina: Mauro, De Rose, Perri, Zicarelli. Allenatore: Francesco Ferraro 8

Cosenza (4-3-1-2): Franza 6; Scigliano 6 (15' st Santos Douglas 7), Ciano 6, Parisi, Rapisarda 6; Fiore 6, G. Caputo 6 (27' st A. Caputo 6), Provenzano 6; Romano 6, Moscairo 6,5 , Tedesco 6. In panchina: Ramunno, Varriale, Bruno, Naccarato, Franzese. Allenatore: Enzo Patania 5

Marcatori: 26' pt Galantucci (rigore)
Arbitro: Lacagnina di Caltanissetta 5 (Pace di Palermo e Selvaggio di Enna)
Note: Spettatori tremila circa (settecento al seguito del Cosenza). Ammoniti: Bilotta (A), Galantucci (A), Rapisarda (C), Scigliano (C), Fiore (C), Mosciaro (C). Espulso al 46' pt Bilotta (A) per somma di ammonizioni; al 49' st allontanato dalla panchina del Cosenza il team manager Perri per proteste. Angoli: 6-6. Recuperi 3' pt, 6' st. Prima della partita osservato un minuto di raccoglimento per i militari italiani morti in Afghanistan.

Acri - L'Acri c'è. Potrebbe essere un' "ammazza grandi" dato che ha vinto sia contro il Messina che contro il Cosenza, cosi come c'è da dire che riesce a far tesoro del sostegno del proprio pubblico.
Ieri l'undici di Ferraro, tra l'altro senza Sergi e, con Di Iuri e Deffo reduci da una settimana di acciacchi e disputando tutto il secondo tempo in dieci per l'espulsione di Bilotta, riesce ad aggiudicarsi il derby col Cosenza,
Il Cosenza si schiera con un 4-3-1-2. A centrocampo capitan Fiore con Caputo e Provenzano, sulla linea d'attacco Mosciaro, Tedesco e Romano.
L'Acri risponde con un 4-4-2. Attacco affidato a Galantucci e Visciglia, centrocampo con Cavatorti e Perrelli centrali, Domanico e Berlingeri esterni.
I primi venti minuti sono tutti appannaggio degli ospiti. Al 5' ci prova Mosciaro su punizione, al 9' Tedesco, trovando sempre pronto Di Iuri. Al 20' Mosciaro impegna ancora il portiere. Al 25' l'episodio chiave. Perrelli pesca Deffo in area che subisce fallo da Scigliano. L'Arbitro decreta il penalty e dagli undici metri l'ex Galantucci insacca. L'Acri si rende pericoloso al 31' con uno scambio Galantucci Domanico e al 34' con Visciglia su punizione. Al 46' Bilotta, già ammonito, commette fallo su Fiore. Secondo cartellino giallo e finisce cosi negli spogliatoi. Nella ripresa il Cosenza cerca di sfruttare l'uomo in più. Visciglia viene schierato a centrocampo e Perrelli in copertura. Il Cosenza ci prova al 2' su punizione di Mosciaro e al 13' ancora su calcio piazzato di Provenzano trovando sempre pronto Di Iuri. I rossoblù continuano a spingere con Douglas non trovando però la via del gol.

INTERVISTE.
E' un presidente Scaramuzzo che non riesce a trattenere le lacrime, quello che si presenta nel dopo partita col Cosenza. Per uno come lui, da sempre tifoso e sostenitore degli acresi e da qualche anno a capo di una nutrita dirigenza, aver battuto il Cosenza dinanzi a tremila persone è un qualcosa che non si dimentica con facilità.
" Per chi come me che sta nel calcio da una vita - e qui la voce inizia a tremolare - quella di oggi rimarrà una delle giornate più belle che non dimenticherò facilmente. Dedico questa vittoria a tutti - afferma in lacrime - Oggi abbiamo scritto un'altra pagina della nostra storia. Un plauso va alle due tifoserie che hanno dato prova di grande sportività". Scaramuzzo fa poi l'analisi della partita. "Eravamo senza Sergi, mentre Di Iuri ha giocato eroicamente con un dito rotto e Deffo con una caviglia fasciata. Non dimentichiamo che abbiamo disputato tutto il secondo tempo in dieci. Credo quindi che oggi la squadra abbia giocato una grande partita ".
Mister Ferraro, riceve prima i complimenti dei dirigenti, poi si concede ai cronisti.
"Abbiamo un pò ripetuto la gara col Messina - afferma - Contro una squadra forte in tutti i settori, ma soprattutto in avanti, bisognava ridurre i loro rifornimenti. In undici contro undici abbiamo ribattuto colpo su colpo, poi nella ripresa, rimanendo in dieci, abbiamo giocato più sull'attesa, non potevamo fare marcature individuali e forse abbiamo concesso qualche metro in più. Certamente, dobbiamo migliorare i risultati in trasferta".
Per Galantucci, la soddisfazione di aver castigato la sua ex squadra con un tiro dagli undici metri.
"L'emozione è andata via subito - ha affermato l'ex rossoblù - dovevamo fare risultato assolutamente dopo la brutta prestazione di Licata. Abbiamo iniziato bene, poi siamo rimasti in dieci ma siamo stati bravi a difenderci".
Per l'altro ex, Maurizio Perrelli "Vincere contro la squadra della propria città è una grande soddisfazione, soprattutto per noi che abbiamo vinto il campionato l'anno scorso. Vogliamo fare bene per dare delle soddisfazioni alla nostra gente - ha proseguito - Sui risultati deludenti in trasferta, dobbiamo cercare il giusto approccio alle gare, siamo una squadra alla ricerca ancora degli equilibri giusti".




Foto: Filippo Gradilone - Giuseppe De Marco.

Fonte: "Quotidiano della Calabria" del 26-09-2011.