Mi chiedo cosa mai abbiamo fatto di male, quale peccato grave abbiamo commesso per meritare certa gente, certi Ministri. Deve trattarsi, comunque, di roba grossa perché personaggi cosi di solito se ne trovano uno o due quando va proprio male, raramente si trovano tutti insieme cosi numerosi ed assortiti.
Scajola, Gelmini, Bondi, Tremonti, Fazio che bella compagnia!
Il primo (ricordate) è quello "sfortunato" a cui compravano le case a sua insaputa e, per questo, ha perso la poltrona di Ministro, dopo aver tentato di restarci aggrappato anche con i denti. Che peccato! Maria Stella è invece "l'emigrante" venuta a sostenere l'esame di abilitazione da Brescia a Reggio Calabria nel periodo che a Reggio la "elargivano" a tutti, la stessa che adesso, sventolando (incredibilmente) il vessillo della meritocrazia, sta tentando di affossare con un colpo solo scuola pubblica, ricerca e università. Geniale!
Bondi è un personaggio a se, è il Ministro che dedica struggenti poesie al suo capo. Apparentemente cordiale, ricorda il personaggio che, nel Pinocchio di Benigni, guida il carro che porta nel paese dei balocchi (avete presente?). Questo temerario ha resistito impassibile al crollo della casa dei gladiatori a Pompei, ha dato 25 mila euro per una consulenza all'ex marito della sua attuale compagna, mentre il figlio della medesima ha trovato lavoro, guarda caso, presso i beni culturali.
"Sono due casi umani" ha dichiarato il Ministro tentando una penosa giustificazione "una vicenda molto dolorosa personale e privata", certo sarà sicuramente una vicenda privata, però i soldi sono pubblici, non mi pare robetta da poco!
Tremonti è l'uomo dei "conti in ordine" e dei tagli indiscriminati, che fa molta fatica a trovare risorse per le scuole pubbliche ma stanzia 245 milioni di euro per scuole private, 25 milioni di euro alle università non statali nonché, 320 mila Euro per la scuola realizzata dalla moglie di Bossi. Il funambolo della finanza creativa con un autentico colpo di mano (forse sarebbe meglio dire furto) si impossessa del 5 per mille dato dai cittadini sottraendolo alle associazioni di volontariato, a chi si occupa dei più deboli, dei disabili o di ricerca, destinando loro solo 100 milioni, anche se attraverso le donazioni ne ricevessero un miliardo. Questo è ignobile! Mi illudo che un giorno o l'altro, dalla vergogna, gli caschi almeno quella insopportabile "erre moscia" (per non dire altro) e quell'aria da furbetto del quartierino.
E poi c'è lui Fazio, il Ministro della Salute, campione tra i campioni. L'uomo che gioca al rialzo con l'arsenico nell'acqua, e già, mentre nei rubinetti di 128 comuni di
Lombardia, Toscana, Umbria, Trentino Alto Adige e Campania la concentrazione di arsenico aumenta, mettendo in serio rischio la salute dei cittadini (un milione di persone circa interessate) il nostro Ministro si guarda bene dal dare l'allerta ma scrive a Bruxelles chiedendo di alzare la soglia da 10 a 50 ㎕. La Commissione Europea con decisione del 28/10/2010 boccia la richiesta, sostenendo che valori di 30 40 e 50 ㎕ determinerebbero rischi sanitari, in particolare (udite udite) alcune forme di cancro. Non solo ma obbliga l'Italia ad informarne finalmente i cittadini. Ora, una persona seria chiede come minimo scusa. Il nostro paladino invece no, dice che non se lo aspettava. Mannaggia! che cattivi questi di Bruxelles, in fondo l'arsenico c'è, aggiungendo un po' di plutonio e un "pizzico" di mercurio si potrebbe, per i prossimi anni, evitare persino di andare al bar tanto il cocktail lo servirebbero direttamente dai rubinetti di casa.
Ministri così ce l'invidia tutta Europa. Mi raccomando, teniamoceli stretti!