Si può donare la speranza, e anche molto di più, con un gesto che non ha riscatto, fatto di etica più che di estetica. Un gesto consapevole che produce i suoi risultati e benefici quando già non ci sei più, diventando quasi dolcemente inconsapevole. Ma anche qui, e come quasi sempre, quando si parla di donazione degli organi la Calabria indossa la sua bella maglia nera.
A tal proposito, nel febbraio 2010, presso il Palazzo della Provincia di Cosenza, si è celebrato l’incipit del Progetto "D-DAYS - (Donation Days) Informazione e Promozione della cultura della Donazione", con l'obiettivo di trasmettere ai cittadini della Provincia di Cosenza, e soprattutto alle nuove generazioni, informazioni corrette e capillari in materia di donazione e trapianti.
Il fine è quello di fornire loro, tutti gli strumenti necessari a prendere una decisione consapevole e cosciente, per poter dare il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti, in quanto il dibattito relativo alla donazione degli organi, negli ultimi anni, si è completamente arenato e si registra un negativo appiattimento.
In considerazione di ciò e delle innumerevoli problematiche che questo tema porta con sé, l'AVAS Presila, il CSV Cosenza, in collaborazione fattiva con la Provincia di Cosenza, l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, l'ASP, l’AVIS, l’AIDO, l’ASIT e le associazioni di volontariato aderenti all'ANPAS( A.S.P.A. - Nuova Croce Azzurra- Croce Verde Silana- Nobiltà Cantinella) hanno dato avvio ad un progetto di comunicazione mirato a far luce su ogni aspetto concernente la tematica donazione-trapianto.
Da una corretta informazione può derivare un vero e proprio cambiamento dell'atteggiamento verso questo tema, di cui nessuno parla mai, un po' per scaramanzia, un po' perché si pensa che mai potrà accaderci di avere bisogno di un trapianto.
Quando si può effettuare un prelievo da un donatore volontario e consapevole, ci si trova senza dubbio, di fronte ad un gesto di solidarietà umana dal valore etico assoluto: informare e sensibilizzare attraverso questo progetto, su una problematica così rilevante, è assolutamente necessario considerando che ancora oggi sono troppe le persone che muoiono nella vana attesa di un trapianto.
Il mondo del volontariato, quindi, deve affiancarsi sinergicamente alle istituzioni per far funzionare meglio il sistema della conoscenza e della consapevolezza su cosa sia la donazione.
E’ in quest’ottica che, l’Istituto Professionale Statale Industria e Artigianato “S. Crea” di Acri, nella figura della Prof.ssa Bianca Giorno, ha intrapreso questa campagna di informazione e promozione della cultura della donazione.
A tal riguardo, è stato organizzato per giorno 24 novembre 2010, presso l’Aula Magna IPSIA “S.Crea”, con inizio alle ore 10:00, un incontro con gli alunni dove si discuterà, insieme alla dott.sse Mirella Adimari, Maria Vigna, Rita Roberti, e alla prof.ssa Rosa Amendola e al parroco Don Gianpiero Fiore, del Perché Donare, dei Problemi Etici e dei Dati Raccolti.
Si può essere solidali con il prossimo in molti modi: con l’aiuto ai deboli, il soccorso ai bisognosi, il conforto per chi soffre; ma la donazione degli organi rappresenta un gesto ancora più umano e generoso: donare i propri organi è certamente il modo migliore per dare un senso alla propria vita.
Il grande filosofo e teologo Sant’Agostino sosteneva: “Chi nel cammino della vita, lungo le vie del mondo, ha acceso anche solo una fiaccola (oggi diremmo ha donato un organo) nell’ora buia di qualcuno, non è vissuto invano”.