Nel variegato mondo televisivo qualcosa è cambiato rispetto a qualche anno fa, quando i "duellanti" erano solo Rai e Mediaset. L'offerta televisiva è notevolmente cresciuta grazie all'arrivo di Sky e del digitale terrestre. Non sembra però che alla crescita numerica sia corrisposta una crescita qualitativa. Si è scelto, pur di realizzare grandi ascolti, di puntare su programmi non di sostanza ma di "speranza".
Speranza di catturare più telespettatori possibili per vendere, conseguentemente, pubblicità.
Il trucchetto utilizzato è sempre il solito puntare sul "turbamento ormonale" cioè stimolare gli ormoni per appannare, di conseguenza, il cervello… e voilà il gioco è fatto! Insomma, svegliare l'istinto e mettere in moto altri organi meno nobili, forse, del cervello ma altrettanto importanti e per certi versi più reattivi.
Programmi tipo La Pupa ed il Secchione, con mirate inquadrature e prolungati primi piani su fondo schiena e tette e con atteggiamenti ammiccanti ottengono il duplice effetto sperato, far viaggiare l'ormone a mille e tenere i neuroni (quindi il pensiero) a "riposo" il più possibile. Il principio ispiratore di questo genere di tv è: pensare procura noia, meglio e più conveniente divertirsi.
Poi, come se già non bastasse il programma dei tronisti del "marito" di Maurizio Costanzo, Maria De Filippi, sono arrivati i cosiddetti reality ed è andata ancora peggio. Agli ormoni si è unita anche una buona dose di stupidità.
Memorabile l'edizione del Grande Fratello con Fedro (mi pare si chiamasse cosi) detto anche il "petomane folle". Ma si quello grassottello, il tarchiato dal peto facile, che scoreggiava a destra e a manca, in faccia a questo o a quello mentre si mangiava o si discuteva tanto non faceva differenza. Giorni di spettacolo meraviglioso per la televisione che aveva creato anche il personaggio di cui tutti parlavano. Poi però questo tipo di notorietà, come si è visto, dura più o meno quanto il tempo di una scoreggia appunto.
Per fortuna da qualche settimana il "vento" sembra essere cambiato televisivamente parlando. Dopo tante polemiche è partita la trasmissione "Vieni via con me" su Rai 3. Si può essere d'accordo e meno (gli ascolti al momento sono confortanti) ma è sicuramente l'inizio di una nuovo modo di fare televisione. Una televisione di contenuti e di idee che finalmente inverte la tendenza, appanna l'ormone ormai impazzito e stimola, anzi risveglia, i neuroni. Si ritorna di conseguenza a pensare ed esercitare il proprio senso critico, ad impegnarsi su temi di stringete attualità che quotidianamente segnano o condizionano il nostro vivere. Che bello!!!! Speriamo che duri. Intanto…forza neuroni alla riscossa!!!!!