Il traguardo psicologico dei cento giorni è stato superato e un primo bilancio dell'amministrazione guidata da Gino Trematerra è possibile tracciarlo.
Sen. Trematerra, quali le difficoltà maggiori e quali i risultati che ha finora portato a casa?
Le difficoltà, ma non mi illudevo del contrario, sono state tante, ma dei risultati sono assolutamente soddisfatto. Abbiamo ereditato un ente con un pesante indebitamento, di circa otto milioni di euro, e il nostro obiettivo è duplice: canalizzare fondi dagli enti sovraccomunali e ridurre progressivamente i debiti fino a estinguerli.
Quali fondi è riuscito finora a portare ad Acri?
Sono quelli che sono serviti a finanziare i primi interventi che sono sotto gli occhi di tutti e che sarebbe impossibile ridurre in un elenco sintetico. Ricordo su tutti i 260 mila euro dei Piar e i 170 mila euro per l'isola ecologica. Poi, e questo è un impegno che prendo personalmente, entro il 2011 completeremo la nuova caserma dei Carabinieri e il Palazzetto dello Sport.
Con quali soldi è stata realizzata Acrinscena?
Se le cose andranno come spero, alla fine il Comune potrebbe spendere intorno a 50 mila euro. La cifra sarà comunque comprensiva, oltre che dei costi degli spettacoli, anche di una trasmissione, di circa un'ora, in seconda serata, su Rai 2. La Regione ci ha dato 150 mila euro e ci sono altre entrate. In ogni caso, è stata una bella rassegna, con molta partecipazione di pubblico.
Altri temi sul tappetto...
Risaneremo a breve la frana di Chimento; oggi(ndr ieri per chi legge) è stata chiusa la strada che collega Serricella a Cosenza per la sua messa in sicurezza, con operazioni già iniziate; abbiamo ottenuto dall'Asp l'impegno per nuovi locali del Cup e per due sportelli decentrati a Là Mucone e a San Giacomo; siamo inoltre intervenuti presso la Regione per risolvere, una volta per tutte, la questione degli arretrati per i lavoratori, per noi indispensabili, dell'ex articolo 7, i 156 per intenderci: entro la prossima settimana arriveranno i mandati di pagamento; ma, per il futuro, questi operai non possono essere pagati ogni sette mesi. Non dico ogni trenta giorni, ma almeno ogni due mesi.
Il presidente del gruppo di Protezione Civile ha sollevato il problema dell'inquinamento del Calamo e della rete fognante...
E lo ringrazio, anche se avrei preferito non leggerlo sulla stampa. Lunedì a Catanzaro abbiamo avuto un incontro con la Regione e c'è l'impegno da parte nostra alla presentazione di un progetto e da parte della Regione un finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro per l'adeguamento della rete fognante. E' un problema annoso che noi abbiamo preso di petto e vogliamo risolvere.
In campagna elettorale aveva preso l'impegno di approvare il nuovo Psc (Piano Strutturale Comunale) entro fine giugno e siamo a fine agosto.
Non avevo contezza dei tempi tecnici, ma, dal punto di vista politico, non cambia la nostra determinazione ad approvarlo il prima possibile. Abbiano iniziato un percorso e lo concluderemo, auspicandolo il più partecipato possibile.
Sul termovalorizzatore è intenzionato ad andare avanti?
Io ho lanciato l'idea, anche confortato da alcuni dati in mio possesso, sperando in una reazione che, devo essere sincero, finora è stata assai timida. Su biomasse ed eolico andremo avanti, sul termovalorizzatore voglio ascoltare tutti. Intanto porterò il tema in consiglio comunale.
Che impatto ha avuto con una opposizione ridotta dal punto di vista numerico, ma decisamente agguerrita?
L'impatto è stato buono e io voglio insistere su un concetto: è un momento storico decisivo per Acri e abbiamo il dovere di pensare ai nostri figli e non alle contrapposizioni politiche. Dateci una mano, noi non rivendichiamo primogeniture, ma vogliamo solo il bene di Acri.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 26-08-2010.