Il circolo di Italia dei Valori di San Giacomo lancia l’allarme inquinamento. Lo fa attraverso il responsabile locale Giacomo Fuscaldo che punta l’indice contro la località Casalinella.
“Il Circolo di Italia dei Valori di San Giacomo d'Acri, scrive Fuscaldo, nell'ambito di un’ operazione di verifica delle varie problematiche che affliggono la zona, ha potuto constatare le numerose questioni sociali irrisolte che attanagliano la frazione ed alle quali nessun amministrazione, fino ad oggi, è riuscita a dare risposte concrete. Tra i tanti problemi che questa comunità vive, c'è anche quello legato ai disservizi nell settore idrico - ambientale e fognario. Da una verifica effettuata in località Casalinella, è emerso come i cittadini di questa zona si trovino costretti a dover pagare il canone per un servizio di depurazione delle acque del tutto inesistente.
A Casalinella, infatti, sorge un depuratore difficilmente raggiungibile sia a piedi, che con i mezzi, non visibile perchè ricoperto dalla vegetazione e non funzionante. Ma a Casalinella i sono anche tubi fognari completamente rotti che oltre a provocare un cattivo odore che gli abitanti della zona sono costretti a tollerare, provoca anche lo scorrimento della fogna nel fiume Coriglianeto, di fatto, inquinandolo. Invitiamo, quindi, l'attuale amministrazione comunale a prendere immediati provvedimenti al fine di risolvere il problema, sia per ciò che concerne l’aspetto sanitario ed ambientale sia per la restituzione ai cittadini di Casalinella dei canoni che hanno versato, e che continuano a versare, illegittimamente, per un servizio di depurazione delle acque che non ricevono. E' da sottolineare poi che tutto questo è avvenuto ed avviene nel pieno e mancato rispetto delle leggi in materia.
A riprova di ciò, la Corte Costituzionale con sentenza n° 135 del 2008 invita i gestori del servizio idrico a provvedere anche in forma rateizzata a decorrere dal 1 Ottobre 2009 alla restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita all'esercizio del servizio di depurazione non appena individuato l'importo da restituire a ciascun cittadino. IdV, dunque, invita l'amministrazione comunale a provvedere prima possibile alla restituzione dei canoni dovuti agli utenti ma anche a porre rimedio ad uno dei tanti disastri ambientali che la nostra comunità vive.
Nel caso la richiesta non dovesse essere presa in considerazione, il Circolo di Italia dei Valori di San Giacomo d'Acri si riserva di intraprendere iniziative più radicali al fine di garantire il rispetto delle norme costituzionali ed il benessere della comunità.”