Come previsto, non ci sono state sorprese dell'ultimo minuto e domenica e lunedì prossimi, nel turno di ballottaggio, si voterà con gli stessi schieramenti con i quali ci si è presentati alle urne il 28 e 29 marzo. I termini per la presentazione di eventuali apparentamenti scadevano domenica di Pasqua, all'una, con gli uffici comunali rimasti aperti anche in questa giornata di festa.
Gino Trematerra e Giacomo Cozzolino, distanziati al momento da soli 41 voti, sono i candidati rispettivamente di Unione Di Centro, Centro Moderato per la Città e Partito Socialista Italiano, il primo; Partito Democratico, Democratici per Acri, Uniti per Acri, Verdi - Alleanza per l'Italia; Federazione della Sinistra, Rifondazione Comunista - Partito dei Comunisti Italiani e Sinistra per la Calabria, il secondo.
Per quanto riguarda gli altri tre candidati a sindaco che hanno già terminato la loro corsa, sul fronte del centrosinistra si mantengono neutrali Maria Cristina Minisci, de "L'Italia dei Valori", e Paola Capalbo, di "Sinistra con Vendola", con i rispettivi schieramenti. Discorso diverso e un po' più complicato per quanto riguarda il centro - destra, che si è presentato al primo turno candidando a sindaco Francesco Cilento e con tre liste a sostegno: Popolo Della Libertà, Alleanza per Acri - Cilento Sindaco e Udeur - Popolari.
Intanto occorre dire che il candidato a sindaco ha preso 350 voti in più rispetto alle proprie liste, mentre alle Regionali, competizione per la quale si votava negli stessi giorni, il PdL è il primo partito ad Acri. E questo fornisce già ampiamente materia di discussione e analisi sul voto.
C'è poi da registrare una spaccatura interna allo schieramento. Infatti l'assoluta chiusura di Gino Trematerra verso un vincolo di apparentamento ha sortito effetti contrastanti, al punto da ipotizzare una clamorosa alleanza con il centrosinistra di Giacomo Cozzolino. Sfumata per assoluta irrealizzabilità una simile possibilità, coloro i quali nel centro - destra hanno preso male la scelta di Trematerra sono per libertà di voto, e tra questi ci sono il candidato a sindaco Francesco Cilento e l'ex sindaco Nicola Tenuta.
C'è poi una parte, che autorevoli esponenti dello schieramento definiscono ampiamente minoritaria, che vorrebbe comunque un accordo politico - programmatico con Trematerra. Cosa questo significhi è poi tutto da spiegare. Anche sul fronte del centrosinistra non si può certo dire di essere al cospetto di un blocco granitico. Italia dei Valori e "Sinistra con Vendola" hanno fatto una campagna elettorale in aperto dissenso con il centrosinistra che sostiene Giacomo Cozzolino e questo ha lasciato poco spazio a eventuali accordi.
Eppure, anche in questo caso, i tentativi fino all'ultimo istante non sono mancati. Nei prossimi giorni non sono escluse prese di posizione diverse, ma non verrà modificata l'impostazione sulla scheda elettorale, con gli stessi schieramenti iniziali.

Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 07-04-2010.