SPORT Letto 3244  |    Stampa articolo

"Compro il Bologna Fc con un social network".

Andrea Doi
Foto © Acri In Rete
Non è un petroliere. Non è neppure un costruttore e non possiede televisioni e giornali. Vincenzo Morrone non è né arabo né russo. Eppure ha deciso di comprarsi una squadra di calcio. E che squadra: il Bologna Fc. Ha ventisei anni, nato ad Acri in Calabria, residente da anni a Torino, dove studia comunicazione interculturale in ambito sociologico, e potrebbe diventare il nuovo padrone della squadra emiliana. Come? Grazie ad internet e al fenomeno degli ultimi anni legato ad esso: un social network. No, Vicenzo non è pazzo.
Crede nel progetto e non sta scherzando. Lo si capisce subito, appena incomincia ad illustrare il "grande piano": «L'idea mi è venuta a luglio - dice Morrone - stavo scrivendo un progetto per un sito di aste al ribasso e sul Corriere dello Sport ho letto un articolo che riguardava il petroliere albanese Taçi e la sua offerta, poi diventata un nulla di fatto, per l'acquisto del Bologna Fc». Nella testa del giovane si accende una lampadina. «Ho pensato che si poteva mettere la società all'asta, al ribasso ovviamente, attraverso un social network, per raggiungere i 25 milioni richiesti dalla famiglia Menarini, gli attuali proprietario».
«Ogni partecipante all'asta dovrà registrarsi al sito e caricare di dieci euro il proprio conto personale, così potrà effettuare quattro puntate ognuna del costo di due euro - continua Vincenzo Morrone - Dopo il pagamento riceverà nella sua mail un codice che utilizzerà per registrarsi a livello Gold nel social network che di fatto gestirà la squadra».
In parole povere è come se Facebook diventasse proprietario del Milan. «Poniamo che dal 3 ottobre al 3 gennaio si riescano a raccogliere i fondi necessari all'acquisto, tutti i soci potranno da subito votare il calciatore da inserire nella futura campagna acquisti. Se ad esempio la classifica vedrà al primo posto Huntelaar, poi Drogba e Paloschi, l'olandese diventerà il primo obiettivo. Se l'acquisto non riesce si passerà al giocatore del Chelsea e così via».
La squadra dunque verrebbe gestita direttamente dai tifosi, strappandola così dalle mani dei "padroni del pallone". «In pratica la società, come struttura non cambierà, dovrà solo seguire le direttive dell'azionista di maggioranza, che in questo caso è un social network con migliaia o, si spera, milioni di iscritti. Ovviamente il social network potrebbe generare ricchezza attraverso la pubblicità. Ricchezza che sarà ridistribuita tra i vari soci Gold» - aggiunge Vincenzo.
A qualcuno questo progetto potrebbe far sorridere e far tornare in mente quell' autista di autobus di Milano, che nel 1978, durante la trasmissione Portobello condotta dall'indimenticabile Enzo Tortora, entrò nella storia della televisione spiegando agli italiani che per risolvere il problema della nebbia in Val Padana bastava spianare, al livello del mare, il Passo del Turchino in Liguria.
Ma oggi quel «Io voglio il Bologna» non è un grido isolato. Infatti Morrone nel progetto ha al suo fianco altri ragazzi: «Diversi amici lavorano con me per la realizzare il tutto e alcuni imprenditori hanno già bussato alla nostra porta - assicura - A Torino ci sono dei locali pronti a diventare infopoint per tutti coloro che vogliono partecipare all'asta».
«Penso che il tutto partirà ad ottobre, proprio nei giorni in cui si festeggerà il centenario della fondazione del Bologna. Inoltre vorrei incontra i rappresentanti della famiglia Menarini per illustrare il piano che servirà, grazie alla Rete, a riportare in alto i colori rossoblu» - conclude Vincenzo.
Sogno? Utopia? Provocazione? Difficile comprendere i limiti dell'idea. Per il momento c'è un blog, all'indirizzo buybolognafc.blogspot.com, dove tutti possono leggere con i propri occhi quello che potrebbe veramente diventare una rivoluzione nello sport più amato dagli italiani.
Poi basterà aspettare che l'acquisto on-line del Bologna diventi una sconvolgente realtà.

PUBBLICATO 28/09/2009

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3765  
Nel Pd nessuna frattura, ma solo una sana dialettica interna.
Il segretario Pino Capalbo ha ritenuto necessario tale iniziativa per chiarire alcuni equivoci che avevano innescato dannose polemiche per il partito. L'occasione è stata inoltre propizia per affron ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4245  
Gencarelli (UDC) contrario ai tagli dei trasferimenti e alle risorse umane.
“I tagli ai trasferimenti ed alle risorse umane, previsto nella finanziaria, mette ancor di più in gravi condizioni i comuni.” Lo sostiene Angelo Gencarelli, consigliere comunale Udc nonché consigli ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4430  
ACRA: relazione finale sulla campagna di scavi 2007 - 2008.
Giorno 10 dicembre 2009 si è tenuto presso il cinema nuovo di Acri la relazione finale sulla campagna di scavi 2007 - 2008 nell'insediamento protostorico di Acri in località Colle Dogna.
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 3908  
Più rispetto per chi fa giornalismo al servizio della comunità.
Come cittadino di Acri sono indignato dalle eccesivi critiche rivolte da una parte dei nostri politici locali ad un giornalista professionale che fa il suo lavoro con dedizione al servizio della com ...
Leggi tutto

RELIGIONE  |  LETTO 3865  
Io non sono degno...
Se solo potessimo percepire nel nostro spirito questa parola così vera, questo abito interiore rispetto alla presenza divina ! Siamo chiamati allo stupore che non è nell'ottica del "fare", ma dell'i ...
Leggi tutto