A sei mesi dalle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, gli incontri tra le varie forze politiche si intensificano. I cittadini sono in attesa di conoscere le alleanze ed i candidati a sindaco e nel frattempo seguono con scarsa attenzione gli eventi. O almeno non lo fanno direttamente ma solo attraverso i vari media visto che le iniziative politiche fanno registrare un notevole assenteismo.
C'è, comunque, una domanda che ricorre frequentemente; la prossima coalizione di governo da quali partiti sarà formata? Tutto è ancora in itinere ma sembra proprio che l'attuale quadro politico è destinato a mutare. Lo vogliono e lo hanno affermato alcuni leader locali, lo ipotizzano i cittadini.
E il sondaggio lanciato da un portale locale conferma che il matrimonio tra Pd e Sinistra estrema sembra sulla via del divorzio. "Quale coalizione, secondo voi, può dare maggiore garanzie di governo", è la domanda che acrinrete.info ha rivolto ai suoi utenti.
Oltre mille i contatti e risposte indicative. La coalizione Pd-Udc è in "vantaggio" con il 33%. E l'alleanza di cui si parla da almeno un anno e che, secondo alcuni, potrebbe essere quella vincente qualsiasi sia il candidato, cioè se espressione democratica o centrista. Alcuni esponenti ci stanno lavorando ma si ha l'impressione che prima del congresso Pd e degli accordi regionali non se fa nulla. Cinque punti più sotto Udc-Pdl, che molti considerano la coalizione politica più naturale ma forse più difficile da attuare visto i non buoni rapporti che esistono tra i Trematerra e Tenuta, ex Udc, a patto che qualcuno di essi faccia un bel passo indietro. Il sondaggio boccia sonoramente, invece, l'attuale raggruppamento; Pd e Sinistra sono al 20% di gradimento mentre solo un 3% vedrebbe convincente Pd-IdV-Sinistra o Udc-IdV e appena il 2,5% Pd-IdV. Secondo l'8%, infine, ognuno dovrebbe concorrere da solo.