Così come avvenuto la scorsa estate, anche quest'anno va in frantumi il mito di un Comune ricco d'acqua ai rubinetti. Vi sono diverse zone del territorio acrese che vivono situazioni di estrema difficoltà per la carenza idrica che assumeproporzioni sempre più preoccupanti.
In pieno centro abitato, ad esempio, vi è la fascia alta di Merolini e Seggio in cui nelle ultime settimane l'acqua è letteralmente arrivata con il contagocce. Ed è una situazione con cui bisogna fare quotidianamente i conti. In una ordinanza dello scorso mese di luglio, il Comune faceva sapere che in queste zone l'erogazione dell'acqua sarebbe stata interrotta solo dalle 20:00 alle 8:00 del mattino, ora invece arriva ai rubinetti solo per poche ore al giorno.
Nelle frazioni la situazione è ancora più grave, al punto che nei giorni scorsiun gruppo di cittadini di San Giacomo e Foresta ha inscenato una protesta in Municipio perché esasperati da una situazione che va ormai avanti da settimane. In Sila, soprattutto nella zona del Parco Varrise, che ha enormi potenzialità turistiche puntualmente inespresse, gli acresi che vi trascorrono parte delle loro ferie estive sono costretti a quotidiane peripezie. Le cause sono facilmente individuabili. Innanzitutto ad Acri non piove da circa tre mesi, e questo dà il senso del cambiamento al quale ormai ci si deve adattare. E anche qui cade il mito della località fresca d'estate e senza problemi idrici. L'acquedotto del Trionto è letteralmente a secco e in tal senso non vi sono responsabilità da addebitare, nonostante l'esasperazione di chi subisce questa condizione porti a prendersela con chiunque.
Ma responsabilità vi sono per altro verso, e qui qualcosa si può fare e in verità si sta facendo, anche se non è facile venire a capo del problema. Sul territorio vi sono innumerevoli allacci abusivi alla rete, che evidentemente inaspriscono il problema. La Polizia Municipale ha predisposto una serie di capillari controlli e qualche denuncia è stata fatta. I Vigili Urbani assicurano che nei prossimi giorni questi controlli verranno intensificati e non vi sarà comprensione di alcun tipo per chi verrà pescato con le mani nel vasetto della marmellata.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 14-08-2008.