L’arrivo in giunta del nuovo assessore dei Comunisti Italiani, Mino Cerenzia, non è coinciso con l’avvio di una nuova fase di serenità interna al partito.
L’ex rappresentante in giunta del partito di Diliberto, Salvatore Montalto, che è anche segretario della sezione di Là Mucone, ieri ha nuovamente esternato la sua amarezza per come sono andate le cose. “Antonio Morrone, che è certamente la figura più significativa del partito sul territorio - spiega Montalto -, oltre a essere segretario provinciale, ha tradito la fiducia degli elettori di Là Mucone.
C’era un accordo siglato subito dopo la vittoria alle elezioni comunali del 2005 - prosegue Montalto -, in base al quale io sarei subentrato ad Amedeo Gabriele a metà legislatura, per poi rimanere in giunta fino alla conclusione di questa esperienza amministrativa.
Quell’accordo Morrone lo ha praticamente stracciato e oggi Là Mucone non è più rappresentata nell’esecutivo”.
Per quanto riguarda l’av - vicendamento, Montalto sostiene che “con il nuovo assessore “L’Ulivo per Acri” ne ha due in giunta e nessuno i Comunisti Italiani. Non bisogna infatti dimenticare che il mio successore è stato il primo dei non eletti nella lista civica “L’Ulivo per Acri” e solo dopo la vittoria alle elezioni è entrato nel nostro partito”.
L’ex assessore assicura comunque che “questa vicenda non finisce qui. Arriverò fino ai vertici nazionali del partito e magari anche a Oliviero Diliberto, per far comprendere quello che è accaduto in un partito ormai senza più anima. Basta indagare su queste ultime vicende per capire che dietro vi sono situazioni politiche poco chiare su cui riflettere”.

Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 16-12-2008.