Hanno vissuto una giornata di apprensione i familiari di G.P., il ragazzo di 16 anni rimasto coinvolto in un incidente nella notte tra sabato e domenica scorsi. Era alla guida del suo scooter e, nei pressi di un incrocio, si è scontrato con un Alfa 156 a bordo della quale viaggiava una coppia di sposi di ritorno dal ricevimento nuziale. La prognosi è ancora riservata, ma si nutre un cauto ottimismo. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio degli inquirenti.
Lo sposo, che era alla guida dell'auto, subito dopo è stato sottoposto a test alcolemico, risultato negativo.
Quella è stata una notte ricca di eventi di cronaca ad Acri. Di conseguenza le forze dell'ordine, che erano comunque preparate a un lavoro supplementare per la notte bianca, hanno dovuto fari ricorso a tutte le loro energie in organico. Intorno alle 20.30, una telefonata alla locale stazione dei carabinieri, fatta dal personale della guardia medica di San Martino, una frazione a circa quindici chilometri dal centro abitato, informava di un uomo deceduto. Si trattava di A.S., operaio di 54 anni, residente in provincia di Torino e tornato per le ferie estive nella frazione Piano d'Arnice. Mentre cenava in compagnia della sua famiglia, ha avvertito un dolore, si è alzato per poi cadere nuovamente esanime sulla sedia. Quando è arrivato alla guardia medica era già morto.
Oltre ai carabinieri di Acri, guidati dal maresciallo Roberto Luciani, sono intervenuti anche il magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Cosenza e il medico legale. Nessun dubbio sulle cause del decesso: morte provocata da un infarto fulminante. L’uomo lascia moglie e due figli. In quelle ore, oltre all'incidente che ha coinvolto gli sposini, si è verificato un frontale. Protagonista un anziano che tornava dallo stesso matrimonio e che, a bordodella sua RenaultMegane, si è scontrato frontalmente con un trentenne alla guida di una Fiat Punto.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 12-08-2008.