Siamo in piena estate e stiamo godendo ognuno le proprie vacanze che ci ristorano di tante fatiche accumulate in un anno. Anche quest'estate il nostro comune rallegra i cittadini con spettacoli di personaggi famosi avendo delineato da tempo un calendario che promette svago e divertimento per più di un mese.
Io sono rimasto deluso nel vedere che in questo calendario non erano stati inseriti i miei amici di Carpe Diem Teatro. Quest'ultimo nasce da un sogno di tanti ragazzi compresi fra gli otto e ventuno anni che si incontrano, progettano e realizzano spettacoli che consentono loro di essere gratificati per tutto l'impegno richiesto dalla passione per il Teatro. I miei amici hanno come punto di riferimento l'oratorio "F. M. Greco" che vede per mesi interi tutto l'interesse di chi ha voglia di portare, nel proprio piccolo, avanti il sogno e la fatica del tempo libero che non toglie niente allo studio e ai rapporti umani.
Il due di agosto sono stati protagonisti a Verbicaro dello spettacolo la "Pentola del Tesoro" trasposizione dialettale dell'opera di Plauto che consente la conoscenza di certe tradizioni locali ormai dimenticate. Il nostro dialetto acrese, simpatico, fa rivivere scene di vita quotidiana di un piccolo borgo calabrese dell'inizio del '900.
L'amministrazione non ha accolto l'entusiasmo dei miei amici che comunque si sentiranno protagonisti il 10 agosto a S. Caterina Albanese, il 12 a Vaccarizzo Albanese e straordinariamente il 13 nel borgo medievale di Padia, l'unico capace di raccogliere l'entusiasmo di questi ragazzi che pur non comparendo fra nomi "altisonanti" di un cartellone voluto dagli amministratori, regaleranno simpatia e quella giusta "voglia di farcela".
Allora carissimi Leda , Pierluigi, Giuseppe, Gianluca, Chiara, Angelo, Eleonora, Eliana, Teresa, Elena, Clara continuate a dare il meglio di voi e di sicuro riceverete il consenso di chi apprezza la vostra "piccola arte" ma soprattutto la voglia di portare il vostro, nostro, dialetto di Acri in giro fra le piazze.