Come se non bastassero quelli indigeni, ora ci si mettono anche i problemi di politica nazionale a complicare il quadro faticosamente messo insieme dal centrosinistra acrese.
Dopo aver trovato la quadratura del cerchio intorno a una soluzione che fin dall'inizio appariva comunque quantomeno fragile, a distanza di qualche mese dal varo del rimpasto di giunta, un nuovo dato potrebbe rimettere tutto in discussione.
Quella di Elio Coschignano è una giunta politica, e lo è stata dichiaratamente fin dall'inizio della legislatura.
Tra gli assessori attuali vi è anche Salvatore Fabbricatore, in quota Udeur.
Dopo la caduta del governo Prodi, in cui il Campanile ha giocato un ruolo decisivo, appariva chiaro a tutti che difficilmente Clemente Mastella e i suoi avrebbero continuato la loro esperienza nel centrosinistra.
A poche settimane dal voto, sembra ormai certo che l'Udeur correrà con il centro - destra, e questo avrà un effetto domino su tutte le amministrazioni di centrosinistra.
In verità, anche l'assegnazione di un assessorato all'Udeur avviene per grazia ricevuta.
E' stato infatti il sindaco Coschignano, in deroga ai patti pre - elettorali, a permettere a Fabbricatore di diventare elemento della sua giunta.
Prima delle elezioni del 2005, infatti, i partiti del centrosinistra avevano sottoscritto un accordo in base al quale sarebbero entrate in giunta solo le sigle che avessero ottenuto almeno un consigliere comunale.
Le uniche a non sedere tra gli scanni delle assise comunali, all'indomani del voto, erano Udeur e Italia dei Valori.
A quel punto, anche nel tentativo di mantenere in vita il più a lungo possibile quello spirito unitario che aveva portato alla vittoria, il primo cittadino decise che in un assessorato vi sarebbe stata una staffetta tra i due partiti che non esprimevano rappresentanti in consiglio comunale.
Così, per circa due anni, Enzo Oliva ha rappresentato nell'esecutivo i dipietristi, con l'accordo che a metà legislatura l'avrebbe sostituito un assessore dell'Udeur.
Oliva in realtà, in conseguenza della rottura avvenuta tra Italia dei Valori e il resto del centrosinistra, non rimarrà al suo posto per più di due anni, anche se questo non accelererà l'ingresso di Fabbricatore in giunta.
Quest'ultima operazione avverrà alla fine dello scorso settembre e farà parte del più complessivo rimpasto che costerà il posto anche ad Amedeo Gabriele dei Comunisti Italiani.
Il rimpasto concluderà una lunghissima verifica, protrattasi per diversi mesi e non senza polemica di coda.
Ora il passaggio dell'Udeur nel centro - destra rimescola pericolosamente le carte, rimettendo in discussione l'intera impostazione, e con essa l'equilibrio su cui si reggeva la maggioranza di centrosinistra.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 13-02-2008.